SALENTO – Termina domani, sabato 18 settembre, la terza edizione di Apulia Horror International Film Festival, festival prodotto da Girasud e diretto da Francesco Crochia e Andrea Cavalera.
L’ultima serata si apre alle 19.00 con il terzo lungometraggio in concorso Black secret di David Petrucci pluripremiato regista di Roma noto per il suo forte stile visivo. Il lungometraggio è il primo capitolo di una trilogia Horror basata su argomenti sociali, nel caso di Black Secret il film è focalizzato sul razzismo. In un mondo usurpato dalle parole, i personaggi del film vivono in una dimensione dove scelgono di non parlare. La storia si evolve in un intreccio vorticoso tra un gruppo di Nazi capitanati dal loro Fuhrer (Diego Riace), una carismatica scienziata (Jennifer Mischiati) che si affilia a un gruppo di ricerca illegale insieme ad un allevatore di lupi (Mirko Faro) che è seguito costantemente da un fotografo (Francesco Ferdinandi) alla ricerca dello scatto della sua vita. Ognuno di loro crede ciecamente in ideali che finiranno con il prendere il sopravvento sulle loro vite.
Al concorso di lungometraggi seguirà alle 20.15 la proiezione, evento speciale, di Bava puzzle con la regia di Daniele Ceccarini e Paola Settemini, documentario che rende omaggio al cinema di Lamberto Bava, ripercorrendo la vita e la carriera del regista italiano.
Alle 21.30 tornano le proiezioni in pellicola a cura di Mario Scarlino che, per la serata conclusiva, proietterà in 35mm Paranormal activity di Oren Peli, primo titolo della fortunata serie cinematografica che dal 2007 mette al centro dello schermo il tema dei fenomeni paranormali attraverso l’uso del linguaggio audiovisivo amatoriale. Micah e Katie sono due giovani fidanzati che convivono in una villetta. Durante la loro convivenza si manifestano strani eventi, come inspiegabili e inquietanti rumori notturni e oggetti lasciati su un mobile e ritrovati sul pavimento. Katie rivela quindi di essere tormentata da quando aveva otto anni da un’invisibile e opprimente entità, che lei concepisce come una “presenza” paranormale. Sempre all’età di 8 anni, la sua casa è andata a fuoco facendo perdere a lei e alla sua famiglia qualsiasi effetto personale. Micah, prima scettico ma ora allarmato, decide di comprare una videocamera per riprendere ciò che accade durante la notte.
La serata si chiude con la proclamazione del lungometraggio vincitore e con la proiezione dei cortometraggi vincitori che riceveranno il premio miglior cortometraggio, il premio della critica e il premio DAMS assegnato dagli studenti dell’Università del Salento. I premi sono realizzati in terracotta da Roberto Perrone.
L’accesso alle proiezioni e agli eventi del festival è gratuito e con green pass.