BARI – Dopo il concerto-anteprima su Sartre e de Beauvoir che ha ribadito la collaborazione con il festival delle musiche possibili Time Zones, la Compagnia Diaghilev-Teatro Studio 21 | 22 presenta a Bari «Lo spazio dell’immaginazione», quindicesima edizione della rassegna «Le direzioni del racconto», un cartellone di diciassette spettacoli promosso con l’assessorato alle Culture del Comune di Bari nell’auditorium Vallisa al via mercoledì 6 ottobre con lo spettacolo «Totò, che tragedia!» firmato dallo storico ensemble napoletano I Virtuosi di San Martino. Vincitore del Premio Ciampi 2014, il quintetto debutta nel capoluogo pugliese con una rivisitazione del repertorio del Principe della risata tra avanspettacolo, teatro e musica colta (repliche il 7, 8, 9 e 10 ottobre).
Il programma proseguirà dal 13 al 15 ottobre col «Decameron» diretto e interpretato da Paolo Panaro. Artista di riferimento della compagnia Diaghilev, che sarà impegnata lungo l’arco dell’intera programmazione in un notevole sforzo produttivo, Panaro dirige anche l’amara e cupa farsa pirandelliana «L’uomo, la bestia e la virtù» in programma dal 16 ottobre al 14 novembre e, con lo sguardo rivolto ancora alla Sicilia, dal 17 al 21 novembre porta in scena «La zia d’America» di Leonardo Sciascia.
Un omaggio a Steinbeck e Ken Loach è lo studio di Damiano Nirchio «Home Run», semifinalista al Premio Inedito-Colline di Torino e secondo classificato al Concorso Autori Italiani-Premio della rivista Sipario. Una produzione Compagnia Senza Piume che viene presentata in anteprima assoluta il 24 novembre.
Quindi, un maestro della parola e della scena, Virginio Gazzolo, dal 25 al 28 novembre celebrerà l’eroe di Itaca con una «Ulisseide» che spazia da Omero a Dante, mentre Massimo Verdastro, altro grande interprete del palcoscenico, ha tradotto per il teatro il visionario pamphlet satirico «Eros e Priapo» di Carlo Emilio Gadda per una serie di recite in programma dall’1 al 5 dicembre.
Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte, dal 7 al 16 dicembre si celebra ancora il Sommo Poeta con «Vita di Dante», protagonisti gli attori della Compagnia Diaghilev affiancati da Paolo Panaro, che l’8 il 9 gennaio riproporrà uno dei suoi cavalli di battaglia, «Le mille e una notte», regno supremo dei lettori insonni.
Tra le novità, l’omaggio a Giorgio Strehler nel centenario della nascita con la messa in scena di uno dei testi più amati dal fondatore del Piccolo Teatro di Milano, il dramma didattico di Bertolt Brecht «L’eccezione e la regola» che dal 13 al 29 gennaio va in scena con la regia di Walter Pagliaro.
Dal 2 al 6 febbraio ci sarà il ritorno di Virginio Gazzolo, che attraverso un florilegio di fonti, da Ovidio ad altri autori, presenterà la storia del più famoso matematico dell’antichità nel monologo «L’ultimo discorso di Pitagora».
Si cambierà registro dall’8 al 19 febbraio con lo spettacolo «Manigold!» nel quale Renato Curci, tra gli autori del progetto, ha messo a frutto uno studio decennale nel mondo dei clown e delle arti sceniche dando vita a un lavoro comico e poetico al tempo stesso.
Una nuova produzione Diaghilev, in programma dal 22 febbraio al 12 marzo, è anche «Il caso di via Lourcine» di Eugène Labiche, un mix di umorismo nero e vaudeville sapientemente dosato da Paolo Panaro, che dal 15 marzo al 3 aprile tocca anche la Napoli di fine Cinquecento e inizio Seicento con «Le Vaiasseidi» ispirate al celebre poemetto eroicomico di Giulio Cesare Cortese e di altri autori.
Torneranno anche I Virtuosi di San Martino, che dal 6 al 10 aprile proporranno un altro loro storico spettacolo, «Nel nome di Ciccio», omaggio a Nino Taranto, mentre dal 22 al 30 aprile Antonella Genga, Paolo Panaro e Roberto Petruzzelli saranno i protagonisti di «Delirio a tre» dalle opere di Arthur Schnitzler, prima del finale con una collaudata produzione della Compagnia Diaghilev, «Le smanie per la villeggiatura» di Goldoni, in calendario dal 17 al 29 maggio.
Info e prenotazioni 333.1260425, biglietti online sul circuito vivaticket.