“Suoni dalla torre” di Livio Minafra in diretta il 27 ottobre

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TERLIZZI (Bari) – Sonorizzare una torre normanna era la mission di un progetto ideato dal compositore e pianista Livio Minafra e realizzato grazie al sostegno della REGIONE PUGLIA – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro nell’ambito della Programmazione Puglia Sounds Producers 2020/2021”. Un lavoro di ricerca confluito in “Suoni dalla torre”, questo il titolo del progetto a cura di Minafra con la collaborazione RedTomato, concretizzatosi nel video show musicale che sarà trasmesso in diretta facebook il 27 ottobre alle ore 21.30  sulla pagina https://www.facebook.com/redtomatoproduction.

 

Una performance musicale completamente improvvisata, dall’interno e dalla terrazza della torre, che sonorizza, ricorda e rievoca la storia della stessa torre normanna di Terlizzi. Uno spettacolo musicale originale che il pianista esegue in compagnia di due musicisti, Claudio De Leo e Nicolò Marziale, che con l’ausilio di strumenti elettronici, creano ambienti sonori e tappeti ritmici trasportando la rievocazione storica alla contemporaneità. Non soltanto un concerto ma anche un momento in cui si parla del luogo e della sua storia e del modo in cui la musica possa cristallizzarlo in note, melodie, effetti sonori.

 

<<Una bella cavalcata e traversata fatta nell’animo tra mille colori e sfumature di: suoni, passione, melodia, energia, occidente, echi balcanici, turchi, ricordi, nenie, pathos, rintocchi, campane e molto molto altro>>, afferma Livio Minafra <<Abbiamo raccolto la sfida di sonorizzare una torre, ascoltarne i suoni strutturali, miscelare tutto con passione e un pizzico di follia>>.

 

“Suoni dalla torre” è stato prodotto da RedTomato, che ne ha curato anche mix e mastering, per la regia di Lorenzo Zitoli, ed ha coinvolto, al fianco di Minafra (pianoforte, sintetizzatori, percussioni), altri musicisti quali Claudio De Leo (live electronics, sintetizzatori) e Nicolo’ Marziale (drum machine, live electronics). Le riprese sono state realizzate da Daniele Vispo e Leonardo Testini con editing a cura di TIMELINE_AV ed un team production composto da Marco Albanese e Raffaele Barile. Il progetto è stato inoltre portato a termine grazie al supporto del Comune di Terlizzi, l’Assessorato alla Cultura e l’Associazione Nazionale Carabinieri.

 

Il 6 novembre è, inoltre, prevista la pubblicazione su Spotify del disco di piano solo di Livio Minafra, estratto dall’esibizione fatta all’interno della torre. Il disco si intitolerà “Come in un sogno”.

Vincitore del prestigioso premio Top Jazz nel 2005, 2008 e 2011, Livio Minafra suona soprattutto in piano solo ed ha al suo attivo numerose e importanti partecipazioni come pianista, compositore, arrangiatore e fisarmonicista (MinAfric Orchestra, Canto General, Radiodervish, Municipale Balcanica, per citarne alcune) e possiede 4 lauree: Pianoforte, Musica Jazz, Strumentazione per Banda (conseguiti al Conservatorio Piccinni di Bari) e Composizione (conseguito al Conservatorio Duni di Matera). In piano solo ha pubblicato La dolcezza del Grido (Leo Records, Uk), La fiamma e il cristallo (Enja Records – De) e Sole Luna (Incipit Records – It) e come leader del Livio Minafra 4et “Surprise!!!” (Enja Records – De). Ha scritto le musiche del film Ameluk di Mimmo Mancini e di Essere Gigione di Valerio Vestoso. Ha collaborato fra gli altri con Evan Parker, Flavio Boltro, Peppe Barra, Ernst Reijseger, Louis Moholo, Keith & Julie Tippetts, Marko Markovic, Paolo Fresu, Bobby McFerrin, Jerry Gonzalez, Frank London, Mario Schiano, Sergej Kuryokhin, Paul Rutherford, Lucilla Galeazzi, Michele Lomuto, Daniele Sepe, Gianluigi Trovesi, Fakhraddin Gafarov, Darko Rundek, Aldo Caputo, Michel Godard, Roland Neffe, Fry Moneti, Kocani Orkestar, La Villa Barocca, Eugenia Cherkàzova, etc. Ha inciso per le italiane Raitrade, Ed. Il Manifesto, Stradivarius, Cni, Incipit, Sud Music oltre che per la Enja (Germania), Leo Records (Uk), Ogun (Uk). A 39 anni ha già suonato in tutti i continenti ed è docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio Piccinni di Bari.