BARI – È un omaggio a John Steinbeck e Ken Loach il nuovo lavoro di Damiano Nirchio, autore e regista (a quattro mani con Anna de Giorgio) di «Hom Run», spettacolo che mercoledì 24 novembre (ore 21) va in scena in forma di studio nell’auditorium Vallisa di Bari per la stagione «Lo spazio dell’immaginazione» della Compagnia Diaghilev, partner nella produzione di quest’allestimento firmato Compagnia Senza Piume. Dopo essere stato selezionato tra i semifinalisti del Premio Inedito Colline di Torino ed essersi classificato al secondo posto al Concorso autori italiani Premio della rivista Sipario, il testo di Nirchio si confronta finalmente con il palcoscenico attraverso l’interpretazione di Alessio Genchi e Vincenzo Zampa, due grandi talenti della scena, entrambi baresi. Genchi ha lavorato con Federico Tiezzi, Roberto Latini e Alessandro Preziosi, Zampa è stato Premio Ubu nel 2011 come miglior attore under 30 e, oltre ad aver legato il proprio nome allo Stabile di Genova e al Teatro dell’Elfo di Miliano, ha lavorato molto nel cinema, soprattutto con Gabriele Salvatores, sia nel film «Il ragazzo invisibile» che nel recente «Comedians», e figura nel cast di «The Way of the Wind», il nuovo lavoro del regista americano Terrence Malick.
Un «home run», nel gioco del baseball, è un cosiddetto «colpaccio», un misto tra bravura e fortuna. È quello spettacolare evento della partita in cui la palla può finire addirittura fuori dal campo: in un colpo solo si guadagnano preziosi punti per la vittoria e si possono «riportare a casa» i propri compagni rimasti prigionieri nelle basi. La partita qui si gioca in una stanza in affitto, in una grande città del Nord, nell’era della gig economy. Ale e Cenzo, due amici d’infanzia – uno è un eterno «quasi laureato», l’altro ha in tasca il certificato medico di disabile mentale – si ritrovano dopo alcuni anni e, se pur molto diversi, decidono di fare squadra, di provare insieme a sbarcare il lunario lontani dal comune paesino d’origine, sperimentandosi nei nuovi lavoretti offerti dal mondo che scorre indifferente fuori dalle quattro mura che li accoglie la sera: la multinazionale che gestisce i ciclofattorini, il negozio di sushi, i vicini diffidenti, un giovane e iracondo padrone di casa amante del baseball. Una storia d’amore fraterno in un mondo del lavoro con regole incomprensibili e stritolanti. Ma c’è un «sogno»: una piccola attività in proprio, un ristorantino semplice e casereccio, unico progetto per un futuro di riscatto e giustizia, una speranza da rincorrere. Unico motivo per dare ancora un senso a quel continuo correre, magari in bicicletta sotto la pioggia, su e giù per la città, con uno zaino giallo sulle spalle. Per farcela. Per riportare tutti a casa. Per portarsi finalmente in salvo. Fino al sacrificio.
La rassegna, un progetto realizzato nell’ambito del programma «Custodiamo la Cultura in Puglia Sostegno ai soggetti non FUS Regione Puglia – Dipartimento Turismo Economia della Cultura Valorizzazione del Territorio», è realizzata in collaborazione con l’assessorato alle Culture del Comune di Bari.
Biglietti 10 euro. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria al numero 333.1260425. Prevendita online sul circuito vivaticket.