Azione di raccolta fondi per debullizzare 300 classi. Mabasta attiva la campagna di crowdfunding su Eppela

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Lo slogan recita “MABASTANO 5 EURO”, ed è vero, bastano 5 euro per aiutare concretamente due ragazzi vittime di bullismo e cyberbullismo. Con 10 euro se ne aiutano 4 e con 20 euro si riesce a far arrivare sostegno e soluzioni reali a 8 vittime. E’ da questa considerazione che Mirko Cazzato, team leader del movimento anti bullismo “Mabasta”, ha deciso di avviare una campagna di crowdfunding rivolta a chiunque voglia contribuire nelle importanti azioni di prevenzione e lotta ad ogni forma di bullismo, cyberbullismo e bodyshaming tra giovani.

 

La campagna è attiva sulla piattaforma Eppela ed è raggiungibile all’indirizzo www.eppela.com/mabasta

 

Ricordiamo che “Mabasta” è nato nel 2016 ad opera degli alunni 14enni di una classe presso l’Ist. “Galilei-Costa” di Lecce e ha la sua natura e mission trascritta nel suo stesso acronimo: “Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti”. In questi anni il movimento è cresciuto esponenzialmente, è conosciuto in tutta Italia e, oltre ad una grande attenzione mediatica (medaglia del Presidente Mattarella, incontro con Papa Francesco, servizi sui maggiori TG, Striscia la notizia, ospite a Sanremo 2017, partnership con Spider-Man, etc.), ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, nazionali ed internazionali. Tra questi ultimi, ad esempio, ha vinto l’Open F@b 2017 di Bnp Paribas Cardif ed il “Best Student Startup 2019” presso gli “South Europe Startup Awards”.

 

Mentre Mirko Cazzato è reduce da uno dei più prestigiosi riconoscimenti al mondo, è infatti nella Top 10 del “Global Student Prize 2021”, meglio conosciuto come il premio “Nobel” degli studenti. Grazie al suo impegno con Mabasta è quindi risultato tra i 10 studenti più impattanti al mondo.

 

«Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti – è l’appello di Mirko – per riuscire a portare il nostro testato e originale Modello Mabasta in tutte le classi d’Italia. Ad oggi siamo riusciti ad “entrare” in oltre 200 classi grazie al sostegno ottenuto da alcune aziende illuminate che hanno creduto in noi e ad alcuni bandi a cui abbiamo partecipato. Questa esperienza ci ha permesso di comprendere che le nostre idee e soluzioni “dal basso” hanno un fortissimo impatto sui ragazzi, in quanto rendiamo loro stessi i protagonisti attivi nelle azioni di prevenzione e contarsto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo, dalla scelta del MabaProf all’elezione dei Bulliziotti e Bulliziotte, dalla compilazione del MabaTest all’applicazione a scuola della BulliBox. Siamo fiduciosi che la sensibilità degli italiani si farà sentire quando sapranno che un loro piccolo gesto può “salvare” tante ragazze e tanti ragazzi che oggi soffrono a causa di queste piaghe.»

 

Cos’altro aggiungere, se non augurare un grande “in bocca al lupo” a questi ragazzi che, ancora una volta, ci dimostrano quanto i giovani possono essere proattivi e ci fanno sperare in una vita e un mondo migliore.