BARI – Nell’ambito delle Transnational and Cooperation Activities di Erasmus+|Gioventù, dal 6 al 10 dicembre è in corso a Bari la seconda fase di “Youth Voice through a European digital radio”, l’azione a supporto dei giovani e del loro spazio di espressione e partecipazione promossa dall’Agenzia nazionale per i giovani in collaborazione con le omologhe agenzie di Croazia, Estonia, Portogallo, Slovenia e Spagna.
L’attività è finalizzata a potenziare le competenze digitali di giovani e youth worker in relazione alle digital radio con l’obiettivo di favorire il collegamento tra i giovani in Europa attraverso la creazione di un network europeo di digital radio.
Questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e la direttrice generale dell’Agenzia nazionale per i giovani Lucia Abbinante hanno incontrato i giovani partecipanti per illustrare loro i programmi under 30 di competenza delle rispettive amministrazioni.
“Sono veramente contenta – ha esordito Paola Romano – di ospitarvi nell’aula consiliare di Palazzo di Città e ringrazio l’Agenzia italiana per i giovani per aver scelto di organizzare questo incontro nella nostra città, che tra i suoi valori identitari ha proprio quello dell’accoglienza. Immagino che anche voi, ospiti a Bari da alcuni giorni, vi siate resi conto che la città è in festa: festeggiamo infatti il nostro Santo patrono, San Nicola, venerato sia dalla chiesa cattolica sia da quella ortodossa, che è un santo particolare, amante dei forestieri. Questa è anche la prima città in Europa ad aver conosciuto, nel 1991, la portata dei nuovi flussi migratori con l’arrivo nel porto di Bari della nave Vlora carica di ventimila tra uomini e donne albanesi stremati dal viaggio, nonché la città dove, nel 1904, Guglielmo Marconi eseguì il primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro, attraverso il mar Adriatico. Ma non è tutto: nel 1943, proprio non lontano dal Palazzo di Città, iniziò a trasmettere Radio Bari, la prima radio libera a sud di Roma, che in breve tempo divenne il punto di riferimento culturale di tutta l’Europa liberata.
Negli ultimi anni, poi, si sono moltiplicate le esperienze di web radio scolastiche e giovanili, con programmi che hanno coinvolto centinaia di ragazze e di ragazzi dando loro voce su temi strategici per la vita della nostra città anche nell’ottica della costruzione di politiche sempre più inclusive e attente ai bisogni e ai diritti dei più giovani. Penso a Radio Kreattiva, la prima radio antimafia costruita da ragazzi, o Radio Panetti, o ancora alla radio degli studenti stranieri promossa per diffondere le possibilità di accesso allo studio e alla formazione e a tante altre belle realtà. Per questo, avere qui 21 ragazzi provenienti da tutta Europa che utilizzano la radio come strumento di espressione e partecipazione alla vita politica è una grande opportunità: per imparare dalle vostre esperienze e contribuire al nuovo Piano dei giovani che stiamo implementando in vista del 2022, l’anno europeo dei giovani per i prossimi anni. Grazie ancora per aver scelto Bari e per aver iniziato qui, insieme alla nostra amministrazione, questo lavoro di riflessione sulla partecipazione giovanile e gli youth worker”.
“Oggi qui a Bari – ha spiegato Lucia Abbinante – ragazze e ragazzi provenienti da diversi Paesi d’Europa stanno concludendo il percorso di costruzione del network delle radio digitali europee, nell’ambito dell’iniziativa ‘Youth voice through european digital radio’, promossa dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. Un progetto che valorizza il ruolo della radio come strumento di attivazione giovanile, che permette ai giovani di esprimersi e di cooperare tra loro”.
Le attività in corso, relative alla seconda parte del programma (la prima si è svolta lo scorso mese di aprile), sono focalizzate in particolare sui seguenti obiettivi:
• fornire uno spazio per condividere, co-creare e sviluppare nuove idee, approcci, pratiche di partecipazione
• sostenere la creazione di partenariati per favorire l’avvio di nuovi progetti nell’ambito di Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà
• creare piani d’azione o idee di follow-up riguardanti progetti/azioni concrete per implementare una rete europea di radio digitali
• offrire spazi e strumenti per rendere reale e concreto il network europeo delle radio digitali
• condividere opportunità e informazioni sulle reti esistenti, agendo come ambasciatori e reporter dei valori europei, come Europeers e Positive Role Models, al fine di contribuire alla formazione della comunità europea dei giovani
• creare un “ambiente di partecipazione” in cui i principi, i valori e la comprensione comune dei processi di partecipazione dei giovani possano essere condivisi, diffusi e utilizzati.