BARI – Dopo la sosta forzata a causa della pandemia, tornerà nel 2022 la settima edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, organizzata da Old Cars Club, presieduto da Antonio Durso: si terrà dal 22 al 25 aprile 2022 e parteciperanno oltre 50 bolidi d’epoca, vetture di altissimo pregio artistico e collezionistico che sfrecceranno sul classico percorso cittadino, un tracciato che abbraccerà tutto il borgo antico della città con partenza sempre da Piazza Prefettura. Nell’attesa dell’evento (inserito nell’ASI Circuito Tricolore, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo), ci sarà un corposo calendario di eventi collaterali che porterà alla Rievocazione di aprile. Tra questi appuntamenti, legati sempre al motorismo d’epoca, domenica 30 gennaio si svolgerà una eccezionale gara di regolarità: si terrà nella Masseria Camarda a Ceglie Messapica (Brindisi), splendida residenza di Cesare Fiorio, storico dirigente sportivo e testimonial d’eccezione dell’ultima edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari del 2019. L’evento è realizzato con il sostegno di Autotrend e in partnership con Comune di Bari, Regione Puglia, Fondazione Nikolaos, Tipolitografia Resta.
L’appuntamento di domenica 30 gennaio si intitola «Montecarlo 28/01/72: così il Drago, il Maestro e la Fulvia cambiarono la storia», ed è un’occasione preziosa per celebrare il cinquantesimo anniversario della vittoria della Lancia Fulvia nel Rally di Monte Carlo del 1972 (tra gli eventi di punta organizzati dal Mondiale Rally del Principato). Fu quella una vittoria storica del bolide prodotto dalla casa automobilistica torinese dal 1963 al 1976: procurò infatti uno straordinario impulso alle vendite automobilistiche del marchio, che di lì a poco aveva in progetto una serie di licenziamenti delle proprie maestranze, a causa della scarsità di volume d’affari.
Alle 11 di domenica 30 ci si ritroverà nel circuito fatto costruire appositamente dallo stesso Fiorio all’interno della Masseria Camarda, con circa 20 piloti provenienti da Puglia e Basilicata, che gareggeranno a bordo delle proprie Lancia Fulvia, esemplari della stessa auto entrata nel mito motoristico cinquant’anni fa, tenuti ancora in splendide condizioni dai rispettivi proprietari. Lo stesso Cesare Fiorio, che nel 1972 era a capo del team della Lancia Fulvia come direttore sportivo, presenzierà e darà il via alla gara.
«Il Rally di Monte Carlo – ricorda Fiorio – era una corsa pazzesca, che si disputava per tre giorni e tre notti, con migliaia di persone a bordo strada, in particolare sul Turini. Conservo ricordi straordinari di quei momenti irripetibili. Quando correvano grandi piloti come Sandro Munari e Mario Mannucci accadevano miracoli. Esempio di un gran lavoro di squadra, di collaborazione con i tecnici e con i meccanici guidati da Gianni Tonti; di preparazioni minuziose sotto la direzione sportiva mia e di Daniele Audetto. Miracoli fatti di assistenze nel buio della notte e di interventi volanti che solo la Squadra Corse Lancia era in grado di allestire, condotta da due maestri come Luigino Podda e Gino Gotta».
Alla manifestazione presenzierà anche una Lancia Fulvia «classica e accessibile», trasformata con i comandi manuali per persone portatori di handicap: interverrà per l’occasione un equipaggio con driver disabile. L’inizio della gara di regolarità è previsto alle 11,10 e sarà possibile assistervi liberamente, all’interno del circuito all’aperto (attiguo alla Masseria Camarda).