ALBEROBELLO (Bari) – Mezz’ora di buio per dire no al caro bollette che avrà pesanti ripercussioni sul bilancio degli enti locali, mettendo in difficoltà i Comuni nell’erogazione dei servizi alla Comunità. Anche Alberobello si spegnerà oggi, lunedì 10 febbraio, in segno di protesta contro il rincaro dei costi energetici. Dalle 20 alle 20.30 niente luci sul Trullo Sovrano (uno dei cinque siti patrimonio Unesco) per l’iniziativa promossa dall’Anci nazionale. Saranno 30 minuti #alucispente come ha chiesto il presidente dell’associazione nazionale dei Comuni italiani, Antonio De Caro, affinché il Governo ascolti le richieste di tutti i paesi e le città d’Italia. «Il rincaro dei costi comporterà certamente pesanti conseguenze anche sulla nostra città – dice il sindaco e delegato Anci al Turismo Michele Longo – Gli enti dovranno fronteggiare diverse problematiche con il rischio che l’erogazione dei servizi alla Comunità possa subirne conseguenze. Ci auguriamo che il governo ascolti le ennesime richieste provenienti da Anci e da tutti i Comuni affinché si concordino tariffe di luce e gas calmierate». «Abbiamo scelto di spegnere il monumento simbolo della nostra Alberobello che tante volte, invece, si è acceso in questi anni per giornate e campagne di sensibilizzazione perché possa essere da monito a quello che potrebbe presto accadere a causa del rincaro bollette – spiega l’assessore al Patrimonio e alle Attività Produttive Antonella Ivone –. Anche le attività commerciali saranno infatti duramente danneggiate dalle tariffe aumentate, per questo ci auguriamo una revisione dei costi e l’adozione di politiche di efficientamento energetico a lungo termine che garantiscano una riduzione dei consumi».