A Koreja torna il Premio UBU Ermanna Montanari, sabato 19 marzo in scena “Madre”

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LECCE – Sabato 19 marzo torna a Koreja, il Premio UBU Ermanna Montanari con MADRE una produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con Primavera dei Teatri.

Tre artisti dallo stile inconfondibile si sono incontrati per creare MADRE: Ermanna Montanari, attrice e autrice, Stefano Ricci, pittore e illustratore, Daniele Roccato, compositore e contrabbassista solista. A partire dalla drammaturgia scritta per loro da Marco Martinelli, si confrontano in scena intrecciando gli onirici disegni live di Ricci alle magmatiche sonorità vocali di Montanari, che dà voce sia al Figlio che alla Madre e a quelle dolci e lancinanti del contrabbasso di Roccato.

MADRE racconta di un figlio e una mamma contadina: lei è caduta dentro un pozzo. Per disattenzione? Per follia? Per scelta? Non si tratta di un dialogo: è un dittico, composto da due monologhi, lui che la sgrida e va a cercare gli strumenti, argani e moschetti, tubi di ferro e carrucole, la “tecnologia” per tirarla fuori; lei che in fondo, nel fondo di quel pozzo che pare infinito, confessa di non avere paura, di non sentirsi a disagio.

Da quel paesaggio desolato si staglia l’allegoria di una Madre Terra sempre più avvelenata, l’incubo di una “tecnologia” che, anziché aiutare con discrezione l’umanità, si pone come arrogante e distruttrice, capace di devastare equilibri millenari. Nell’intarsio del testo, tra italiano e dialetto romagnolo, emergono due figure in bilico tra la realtà cruda dei nostri giorni e i simboli di un futuro minaccioso e indecifrabile: sembrano emblemi di una fiaba orientale.

 

“Nell’oscuro – scrive M. Marino – sentiamo prima borborigmi, vocali, consonanti, frammenti raschiati di parole, bestemmie o invocazioni, ingolamenti, mentre i suoni lunghi del contrabbasso accompagnano una figura scura che in una pozza di luce a poco a poco traccia segni bianchi per raccontarci diversamente la storia, come xilografe espressioniste con silenti figure urlanti, boschi stecchiti, campi, acque profonde, come una fiaba di paura, di caduta nell’oscuro, che si forma a poco a poco, mutando l’immagine momento dopo momento sotto gli occhi dello spettatore.

La voce, come un pianto, con un’inflessione di imprecazione, di soccorso, di formula magica, a poco a poco viene alla luce delle parole, del racconto, con quel sillabare le frasi spezzandole, esplodendole fuori e respirandosele dentro, rendendole cose, che ha reso famosa Ermanna Montanari.”

 

 

Al termine dello spettacolo Ermanna Montanari, Stefano Ricci e Daniele Roccato incontreranno gli spettatori presenti. Un percorso di educazione alla visione, per avvicinare il pubblico al mondo del teatro e alla visione critica dello spettacolo. L’incontro è realizzato in collaborazione con l’ass. Palchetti Laterali.

 

Come sempre, attorno agli spettacoli, Koreja propone appuntamenti collaterali, che siano un momento di riflessione, formazione e approfondimento.

 

Venerdì 18 marzo 2022 ore 16.00 in collaborazione con il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, si svolgerà l’incontro dal titolo L’ARTE COME STRUMENTO DI INTEGRAZIONE (ingresso libero).

Al Museo Castromediano, Marco Martinelli, drammaturgo e regista teatrale, incontrerà le associazione del terzo settore e gli operatori culturali del territorio, un’occasione preziosa per indagare il rapporto fra arte e integrazione e per approfondire il teatro come ambiente di relazione con l’altro.

L’arte stimola l’incontro profondo tra patrimoni ed esperienze e favorisce il dialogo interculturale e l’inclusione sociale attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle molteplici culture che caratterizzano la contemporaneità.

In un tempo di nuovi scenari migratori diventa indispensabile predisporre percorsi educativi che si sviluppino secondo un approccio interculturale: in questo orizzonte l’arte può rappresentare uno degli strumenti utili per costruire spazi di partecipazione, attraverso i quali promuovere il dialogo e nuove forme di società.

Esistono nuove pratiche pedagogiche? Nuovi approcci formativi?

Introducono: Luigi de Luca, Direttore del Polo Biblio-museale di Lecce e Salvatore Tramacere, Direttore del Teatro Koreja di Lecce;

 

 

Sabato 19 marzo 2022 ore 11.00, invece, in collaborazione con il CdL DAMS dell’Università del Salento, si svolgerà presso lo Studium 6, Aula 3 l’incontro dal titolo LA PAGINA SCRITTA, LA SCENA e IL CORPO (ingresso libero). Marco Martinelli incontrerà gli studenti per indagare i rapporti fra la pagina scritta, la scena e il corpo; per approfondire il teatro come ambiente di relazione con l’altro.

Introducono: Francesco Ceraolo, docente di Storia del Teatro presso l’Università del Salento; Salvatore Tramacere, direttore del Teatro Koreja di Lecce. Modera Maria Chiara Provenzano, Palchetti Laterali.

 

MADRE

di e con Ermanna Montanari, Stefano Ricci, Daniele Roccato

poemetto scenico di Marco Martinelli

regia del suono Marco Olivieri

tecnico luci Luca Pagliano

direzione tecnica Enrico Isola, Fagio

realizzazione elementi di scena squadra tecnica Teatro delle Albe Alessandro Pippo Bonoli,

Fabio Ceroni, Fagio, Enrico Isola, Danilo Maniscalco, Dennis Masotti, Luca Pagliano

capi vintage A.N.G.E.L.O.

produzione e promozione Silvia Pagliano

organizzazione Francesca Venturi

relazioni con la stampa e consulenza Rosalba Ruggeri

disegno e veste grafica Stefano Ricci

produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con Primavera dei Teatri

Ingresso singolo spettacolo

Intero €15

Ridotto Under 30-Over 60 €10

Ridotto Under 16 €6

Ridotto Studenti Università degli Studi di Lecce,

Accademia Belle Arti, Conservatorio Tito Schipa €4

 

Online su Vivaticket.it

Intero €11

Ridotto Under 30-Over 60 €7

vivaticket.com/it/biglietto/madre/172602