Bari per Vico del Gargano, il video di Umberto Sardella per il Borgo dei Borghi

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VICO DEL GARGANO (Foggia) – Il 17 aprile, giorno di Pasqua, davanti a 2 milioni di telespettatori, sarà Camila Raznovich, conduttrice su Rai 3 di Kilimangiaro, a svelare quale tra i 20 paesi d’Italia in gara (uno per ogni regione italiana) sarà incoronato come “Il Borgo dei Borghi 2022”. La Puglia, che dalla prima edizione del 2014 non ha mai vinto, è rappresentata da Vico del Gargano, paese del Foggiano di circa 7.500 abitanti posto tra a pochi chilometri dalla Foresta Umbra e dalle sue frazioni balneari di San Menaio e Calenella. Ogni persona può votare una volta al giorno, fino al prossimo 3 aprile, al link https://tinyurl.com/385ermyw. Sui social, si stanno attivando cittadini comuni e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Anche Umberto Sardella, attore e comico reso famoso in tutta Italia dal Mudù e dai duetti con Uccio De Santis, con un video-selfie ha invitato a votare per Vico del Gargano: “Sono stato a Vico del Gargano, il paese dell’amore”, racconta Sardella nel suo video. “E’ un bellissimo paese, a ridosso della Foresta Umbra e vicino al mare: da visitare, da non perdere. Potete votarlo al Borgo dei Borghi”.

LA PUGLIA DEI BORGHI PIU’ BELLI. La gara cui partecipa Vico del Gargano è riservata ai comuni che si fregiano del riconoscimento de “I Borghi più belli d’Italia”. In Puglia, in 13 appartengono a questo ristretto ‘club’ promosso dall’ANCI: Alberobello, Alberona, Bovino, Cisternino, Locorotondo, Maruggio, Monte Sant’Angelo, Otranto, Pietramontecorvino, Presicce-Acquarica, Roseto Valfortore, Specchia e Vico del Gargano. Il ‘paese dell’amore’, così conosciuto per il suo legame col patrono San Valentino,  nei mesi scorsi, ha superato le preselezioni ed è arrivato in finale per rappresentare l’intera regione. “E’ un onore rappresentare tutta la Puglia”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino. La gara è importante, ma lo è ancora di più avere la possibilità attraverso essa di promuovere la Puglia dei borghi”.

LA CARTA D’IDENTITA’ DEL PAESE. Vico del Gargano ha origini medievali: chiese, antichi palazzi, le vie e le piazze del centro storico ricordano la sua antica fondazione. E’ conosciuto anche come “il Paese dell’Amore”: il suo Patrono è San Valentino e, il 14 febbraio, la cittadina vichese si riempie di cuori, arance e limoni, poiché i suoi agrumi, come del resto la gustosissima ‘paposcia’ (il suo tipico panfocaccia) sono presidi Slow Food. Oltre agli agrumi, il patrimonio agroalimentare vichese è arricchito dall’olio extravergine d’oliva, prodotto da ulivi meravigliosi e frantoi di grande tradizione. Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, anche durante i tradizionali e suggestivi riti della Settimana Santa, con le processioni delle confraternite, i canti, la grande partecipazione popolare.