PUGLIA – Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.
Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.
Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.
Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento.
Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.
Tra le aperture più interessanti in PUGLIA (elenco completo al link riportato più in basso):
LECCE
Le vie del tabacco: Magazzino Concentramento Tabacco
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 9 alle 17
A inizio Novecento lo Stato Italiano, per incrementare la produzione di tabacco su cui aveva il monopolio, decise di dare in concessione ad altri soggetti sia la fase agricola che industriale della lavorazione del prodotto. Le numerose concessioni speciali assegnate diedero vita nel Salento a una vivacità industriale senza precedenti. Per collocare e concentrare questa notevole produzione l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato decise di costruire un Magazzino Concentramento Tabacchi greggi nelle vicinanze della manifattura di Lecce, alla cui realizzazione, avvenuta negli anni 1929-31, contribuì anche il grande architetto Pier Luigi Nervi. L’inaugurazione avvenne nel 1931 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. Il complesso, testimonianza notevole della storia moderna della città, presenta tre blocchi paralleli raccordati frontalmente da un quarto fabbricato di uguali dimensioni di circa 115 metri, con sei piani ciascuno. In occasione delle Giornate FAI sarà eccezionalmente possibile accedere a una parte del sito, dismesso da quasi vent’anni e oggi al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione, di cui verrà raccontata la diversità dei singoli piani di una delle strutture.
Le vie del tabacco: Istituto “Presta-Columella”
Apertura venerdì 25 marzo, dalle ore 16 alle 17
L’edificio storico dell’Istituto Agrario “G. Presta” di Lecce sorge sui resti dell’antico Convento dei Frati Cappuccini di Rugge, chiuso durante le soppressioni napoleoniche del 1809. L’edificio si compone di un corpo di fabbrica che è il risultato di vari rimaneggiamenti ed ampliamenti a partire dal nucleo cinquecentesco. Già prima del 1879 il fabbricato conventuale aveva subito delle trasformazioni ingrandendosi con nuove costruzioni, in modo da essere adatto a magazzino per tabacchi. Nel 1879, in seguito ad un’ispezione ministeriale, fu firmato da Umberto I il decreto di trasformazione in Regia Scuola pratica di agricoltura e così l’istituto passava da una gestione provinciale alle dirette dipendenze del Ministero dell’Agricoltura. La scuola ben presto cominciò ad esercitare un’influenza positiva sull’agricoltura locale suscitando il crescente interesse da parte di agricoltori e proprietari incrementando notevolmente il numero di iscritti. Nel corso di questi 150 anni l’Istituto ha sempre esercitato una forte interazione con il territorio, concorrendo allo sviluppo dell’economia agricola salentina, in particolare per quanto riguarda l’olivicoltura, la viticoltura e la tabacchicoltura.
Le vie del tabacco in provincia di Lecce
Sempre sul tema de “Le vie del Tabacco” verranno proposte anche altre interessanti aperture in provincia di Lecce. A Specchia si potrà visitare il villaggio di Cardigliano (apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30), un’azienda agricolo-industriale per la lavorazione dei tabacchi levantini realizzata nel periodo fascista, fornito di tutti i servizi e le infrastrutture indispensabili e nel quale vivevano 50 famiglie coloniche, che ricevevano un’abitazione e un appezzamento di terreno da coltivare. E ancora, a Campi Salentina porte aperte alla Fabbrica-Museo delle tabacchine (apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 16 alle 20). All’interno dell’edificio, destinato negli anni Venti a fabbrica di tabacchi, sono conservati numerosi attrezzi che venivano utilizzati per la lavorazione del prodotto e vengono proiettati documentari che raccontano il mondo della tabacchicoltura di quegli anni e il lavoro svolto dalle donne.
GALLIPOLI (LE)
La Settimana Santa di Gallipoli
Per tutti i luoghi, apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
In occasione delle Giornate FAI, a Gallipoli verrà proposta l’apertura delle sedi di quattro Confraternite che organizzano le processioni della Settimana Santa e i visitatori avranno così l’opportunità unica di “vivere” gli ambienti dei confratelli, pressoché inaccessibili nelle settimane di Quaresima, e la fremente atmosfera preparatoria dei riti.
Confraternita della Purità – Chiesa di Santa Maria della Purità
La Chiesa di Santa Maria della Purità, sede dell’omonima Confraternita, fu edificata tra 1662 e 1665 per volere della Confraternita dei Vastasi, ovvero degli scaricatori di porto, che raggiunsero prosperità economica grazie all’incremento, nel Settecento, del commercio dell’olio lampante. Con i bellissimi dipinti che ne ricoprono pareti e volte, gli intagli e i fregi lignei che la decorano, lo stupendo pavimento maiolicato settecentesco e l’altare in marmo policromo, è considerata uno dei monumenti più importanti della Puglia. Di grande rilievo il dipinto della Madonna della Purità collocato sull’altare ed eseguito da Luca Giordano. Durante le Giornate FAI si visiteranno i locali della Confraternita, pressoché inaccessibili nelle settimane che precedono la solenne “Processione di Cristo Morto e Maria Desolata”, e la sacrestia, dove è allestito un piccolo ma ricco museo.
Confraternita degli Angeli – Chiesa di Santa Maria degli Angeli
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli fu edificata nel 1663 e affidata all’omonima Confraternita, precedentemente sotto il titolo di Santa Maria di Carpignano. La Confraternita si occupa della Processione del Venerdì Santo – dell’Urnia – partecipando con la statua della Madonna Addolorata. L’interno dell’edificio, il cui ingresso è sormontato dal settecentesco organo della controfacciata, è costituito da un’unica navata, voltata a stella, e ospita grandi tele settecentesche. Lungo le pareti si possono ammirare gli stalli, con cornici dorate, finti marmi policromi e motivi floreali, dove siedono i confratelli e le consorelle, e il pancone dell’Amministrazione. In occasione delle Giornate FAI di avrà il privilegio di entrare in sacrestia e di conoscere i particolari di un momento speciale per le donne della Confraternita: la vestizione della Madonna Addolorata prima dell’uscita per la processione.
Confraternita SS. Crocifisso – Oratorio Confraternale del SS. Crocifisso
La Chiesa del SS. Crocifisso, sede dell’omonima Confraternita, è stata costruita a spese dei maestri bottai, tra 1742 e 1751. La loro corporazione era una delle più numerose della città, per via dell’ingente produzione di olio lampante, per trasportare il quale i bottai costruivano grandi tini. La Confraternita organizza la Processione del Venerdì Santo – dell’Urnia – in cui decine di confratelli incappucciati e centinaia di portatori accompagnano le cinque statue dei Misteri Dolorosi e la pesante rappresentazione della Tomba. L’Oratorio presenta semplici linee architettoniche ed elementi decorativi in carparo locale. L’interno, a navata unica riccamente decorata con stucchi, ospita un pregevole altare, dove è collocata l’antica scultura lignea del Cristo morto portata in processione il Venerdì Santo. Durante le Giornate FAI si potrà entrare in sacrestia e ammirare le statue dei Misteri Dolorosi e altre statue che raccontano le varie scuole artistiche che si sono succedute nel tempo.
Confraternita del Carmine – Oratorio Confraternale di Santa Maria del Monte Carmelo e della Misericordia
La Chiesa del Carmine, sede della Confraternita di Maria Santissima del Monte Carmelo e della Misericordia, di stile neoclassico, è stata aperta al culto nel 1838. Mentre alle altre Confraternite della città ci si associava in base al mestiere, a quella del Carmine i confratelli aderivano perché animati da devozione verso la Vergine Santissima e, solo per il particolare culto a San Crispino, vi confluivano alcuni “artigiani calzolai”. Il semplice prospetto dell’edificio presenta un unico portale d’accesso con timpano spezzato. L’interno, a una sola navata quadrata coperta da una volta sorretta da quattro robuste colonne, apre al presbiterio fiancheggiato dal coro ligneo per i confratelli. La Confraternita si occupa della Processione dell’Addolorata, in programma il venerdì prima della Domenica delle Palme; in occasione delle Giornate FAI sarà possibile scoprire i motivi di questa devozione per la Vergine, particolarmente viva in Quaresima ma anche nel resto dell’anno.
BARI
La fabbrica del fumo in libertà
Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 17, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 18
Normalmente chiusa al pubblico, la sede dell’ex Manifattura Tabacchi verrà aperta al pubblico eccezionalmente in occasione delle Giornate di Primavera. Sarà quindi possibile accedere al sito di archeologia industriale per ascoltare la storia e le vicende della fabbrica a partire dall’inizio della sua attività, nel 1913, fino alla sua chiusura avvenuta negli anni Ottanta. Attraverso un percorso articolato, che parte dalla corte centrale e proseguirà per le vasche di lavaggio, la ciminiera e infine i magazzini, si potranno apprendere le diverse fasi di lavorazione del tabacco e scoprire il progetto di riconversione che trasformerà l’edificio nella nuova sede del CNR.
ALTAMURA (BA)
Masseria Torre dei Cannoni
Apertura sabato 26, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 17
La Masseria Torre dei Cannoni è un sito particolarmente interessante sia dal punto di vista architettonico, poiché si tratta di una masseria fortificata ricca di eleganti elementi seicenteschi, sia dal punto di vista storico, poiché nell’area sono state effettuate diverse campagne di scavo che hanno consentito il rinvenimento di interessanti reperti ascrivibili al VI secolo A.C. tra cui vasellame di grande interesse e un osso a globuli, finemente decorato a incisioni geometriche. I reperti sono oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Altamura. La visita permetterà di conoscere la storia del luogo e, dopo aver ammirato la chiesa seicentesca, si potranno raggiungere i terrazzi, da cui si gode una visuale mozzafiato della Murgia. In uno degli ambienti della torre verrà allestita inoltre la mostra fotografica riferita ai reperti ritrovati nelle varie campagne di scavo.
GIOVINAZZO (BA)
Casino Pappalettere
Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, e domenica 27 marzo, dalle ore 9 alle 17
Il Casino Pappalettere è un’antica masseria, costruita a partire dalla seconda metà del XVII secolo, che sorge nel quadrilatero della campagna coltivata a oliveti degli agri di Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi e Molfetta. In questo sistema, il Casino, che con la residenza e la cappella era un’importante punto di riferimento dei contadini, domina con la sua imponente mole il paesaggio rurale prossimo alla costa levantina del territorio di Giovinazzo, in una posizione strategica dalla quale è possibile godere del paesaggio aperto sul mare, della campagna e del centro abitato. Il complesso presenta un’articolata organizzazione da cui è possibile individuare le stratificazioni storiche e le diverse fasi costruttive che, per analogia e tipologia, possono ricondurre ad altri complessi rurali fortificati presenti nella campagna di Giovinazzo.
MONOPOLI (BA)
Giardino Galderisi
Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30
Situato nella periferia di Monopoli, nella località “Belvedere” il Giardino Galderisi prende il nome dal suo fondatore Arcangelo Galderisi, medico e fisico del 1600. Il Giardino Galderisi è un complesso architettonico costituito nel tempo da diversi membri che hanno mantenuto nei secoli la destinazione originaria: abitativa e di piccola azienda agricola di circa 8000 mq, specializzata in agrumi. La visita inizierà dalla parte abitativa, con accesso dal portale seicentesco, dove è collocata a chiesetta dedicata alla Madonna Delle Grazie e la masseria, proseguendo con un percorso che longitudinalmente condurrà al giardino di frutti. Un’occasione unica per scoprire l’architettura e la botanica del luogo che custodisce alberi della biodiversità certificata.
NOCI (BA)
Villa Lenti POSTI ESAURITI
Visite sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
Villa Lenti è una dimora gentilizia di notevole pregio architettonico. Risalente quasi certamente ai primi del Novecento, è ubicata fuori dal nucleo antico e insiste sull’impianto del primigenio complesso conventuale dei Domenicani (XVI secolo) a Noci che lo abbandonarono nel Settecento. L’imponente struttura fu commissionata dalla famiglia Lenti, esponente di spicco di quella ricca borghesia terriera pugliese che raggiunse nell’Ottocento il massimo della sua potenza economica. A pianta rettangolare, sviluppata su quattro livelli distinti per destinazione d’uso, la villa è caratterizzata in facciata da un magnifico loggiato contrassegnato da tre grandi arcate a tutto sesto. Il complesso, simbolo di un’epoca tramandata fino ai giorni nostri, di proprietà degli eredi della famiglia Lenti, è attualmente inoccupato e inaccessibile al pubblico. Con le Giornate FAI sarà eccezionalmente visitabile e sarà possibile scoprire alcune delle più pregevoli sale, il loggiato con le terrazze panoramiche, il giardino annesso e si potrà cogliere il fascino antico dell’intero luogo.
VILLA CASTELLI (BR)
Archeologia industriale dell’AQP: l’impianto Battaglia
Visite sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17
la Centrale Idroelettrica Battaglia si presenta con una architettura che richiama innegabilmente lo stile degli anni ’20-’30 del 1900. Seppur realizzata dall’AQP, la struttura alla Regia Marina per fini bellici. Ritornato nel 1932 in possesso della fabbrica, l’AQP sottopose l’immobile a una serie di opere di ristrutturazione e riammodernamento per poter ripristinare il funzionamento delle macchine ospitate all’interno. Il particolare periodo storico a ridosso della II Guerra Mondiale ha portato a dei periodi di interruzione del funzionamento dell’impianto. Nel 2009, grazie all’impiego di nuove tecnologie e ad ulteriori opere di ammodernamento, volute dell’Acquedotto Pugliese, l’impianto di risalita Battaglia è nuovamente in esercizio e in occasione delle Giornate di Primavera sarà possibile comprendere appieno la sua storia e il funzionamento dell’impianto anche nell’ottica dell’utilizzo di fonti rinnovabili.
SPINAZZOLA (BT)
Cavette di Bauxite
Visite sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
Scoperte casualmente durante un’escursione nel 1935, le cave di Bauxite di Spinazzola sorgono presso la località “Murgetta Rossa”, sul bordo nord-occidentale dell’altopiano murgiano, a ridosso della scarpata che delimita l’altopiano della Fossa Bradanica. La formazione delle cave risale ad un periodo antichissimo, quando, nel periodo del Cretaceo, le Murge si trovavano in un clima tropicale umido e quindi con alta precipitazione piovosa. Questi habitat rupestri costituiscono per molte rare specie un ambiente altamente conservativo, nel senso che hanno svolto per millenni la funzione di custodi di entità floristiche di antichissima origine che, scomparse altrove per mutate condizioni, vi sopravvivono quali relitti di flore arcaiche. Per quanto riguarda gli aspetti faunistici, il sito è caratterizzato dalla presenza di specie faunistiche di importanza prioritaria, e di altre specie di notevole importanza a livello di conservazione, in quanto è un potenziale sito riproduttivo di numerose specie: fra le quali il Falco Biarmicus, il Corvo Imperiale e il Rospo Smeraldino.
LUCERA (FG)
Anfiteatro Augusteo
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 9 alle 13
L’anfiteatro fu costruito tra il 27 a.C. e il 14 d.C. lungo il margine orientale della città antica da M. Vecilius Campus, un magistrato locale, e fu dedicato ad Augusto come si evince dalle iscrizioni poste sui portali che rendevano monumentali gli accessi principali dell’edificio. Costruito in opera cementizia con paramenti in reticolato, l’anfiteatro fu realizzato ricavando la cavea e l’arena in un pendio naturale del terreno con un muro perimetrale di contenimento dei terrapieni e una capienza stimata tra i 16.000 e i 18.000 spettatori, dando vita ad una straordinaria esperienza architettonica tra le più imponenti e antiche di età romana. Nel 2016 23.619 persone hanno votato l’Anfiteatro all’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore” del FAI, consentendo al bene di raggiungere il 10° posto della classifica nazionale. A seguito di questo risultato, FAI e Intesa Sanpaolo hanno finanziato un progetto di valorizzazione, inaugurato da qualche giorno, che ha visto la realizzazione di un percorso di visita, con arredi a supporto dei visitatori e pannelli didattici che descrivono il monumento e la sua storia.
SAN PAOLO DI CIVITATE (FG)
Tratturo magno: passeggiata nella storia
Apertura domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16
Il Tratturo Regio L’Aquila-Foggia, detto anche “Magno” per la sua rilevanza, è in alcuni suoi tratti un autentico museo all’aperto. Le testimonianze storiche della transumanza s’intrecciano con i segni della fede, con i luoghi della natura protetta, con i borghi e i centri urbani di antica fondazione. Il nastro del tratturo è ancora nitido e perfettamente visibile. Percorrerlo tra il guado sul fiume Fortore e la cittadina di San Paolo di Civitate è un’emozionante esperienza di “camminata nella Storia”.
TARANTO
S.V.A.M. – Scuola Volontari Aereonautica Militare – EX SARAM
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
L’attuale SVAM, ad oggi unico polo nazionale di formazione come “Scuola Volontari Aeronautica Militare”, sorge all’estremità orientale di Taranto, si affaccia sul Secondo Seno del Mar Piccolo e, dal suo interno, si vede il ponte di Punta Penna che collega le varie arterie di comunicazioni stradali. Luogo di straordinaria bellezza dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ciò che stupisce e che si mostra quasi inaspettato, è il Palazzo del Comando, opera di Armando Brasini, architetto modernista, di fama nazionale e insignito della Legion d’Onore, a cui fu affidato il compito di organizzare l’intera aerea militare. L’architettura del Palazzo del Comando è monumentale nonostante le linee dinamiche che ne movimentano l’aspetto massiccio: collocato in fondo a un lungo viale, sembra un fondale scenico e, nella parte inferiore, più simile a un palazzo pubblico di città per quei portici che alternano vuoti e pieni, linee rette a sinuosità e arrotondamenti. Ben coniugati sono i vari stili presenti che vanno dall’antichità classica soprattutto romana, allo scenografico Barocco e al dinamico Futurismo.
GROTTAGLIE (TA)
Bottega Del Monaco
Apertura sabato 26, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17, e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30
Situata nel cuore del quartiere dedicato alla ceramica di Grottaglie, la storica bottega “Vincenzo Del Monaco” è tra quelle, che più di ogni altra, ha per prima intrapreso un percorso di rinnovamento della produzione ceramica a partire già da inizio Novecento. Secondo una ricostruzione storica la bottega era già presente nel 1893, guidata dai fratelli Giuseppe e Cosimo Del Monaco. A loro è succeduto Giuseppe Del Monaco, ma è a Vincenzo, figlio di Giuseppe, che si deve l’apertura all’innovazione artistica nella produzione, fino ad allora legata più a temi tradizionali e popolari per un uso domestico e funzionale dei manufatti. Portano avanti oggi l’attività di famiglia Elisabetta, Vincenzo e gli storici collaboratori.
Elenco completo dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni su: