BARI – Tra i pionieri del jazz italiano, Cicci Santucci è noto anche per aver dato voce alla tromba che si ascolta nel film «La leggenda del pianista sull’Oceano». E domenica 27 marzo (ore 18), l’ottantatreenne musicista abruzzese, che da tempo vive a New York e che negli anni della formazione fu allievo del Conservatorio Giordano di Foggia, sarà protagonista al Nicolaus Hotel di Bari di un nuovo appuntamento dell’associazione Nel Gioco del Jazz dedicato proprio alle musiche tratte dal capolavoro cinematografico di Giuseppe Tornatore. Trombettista e flicornista che nel corso della carriera ha suonato con Lionel Hampton, Gato Barbieri, Kenny Clarke, Gil Evans e molti altri giganti della musica afro-americana, Cicci Santucci sarà affiancato dalla vocalist Valentina Rossi, dal pianista Luca Ruggero Jacovella, dal contrabbassista Valerio Serangeli e dal batterista Davide Pentassuglia.
È con un maestro di banda che Santucci inizia lo studio della tromba appena tredicenne. E dopo il diploma nel 1969 al Conservatorio di Foggia, quando ormai è già un musicista navigato (nel 1961 ha suonato al Festival di Comblain La Tour, in Belgio, e nel 1967 al Festival Jazz di Montreux, in Svizzera), decide di trasferirsi in America, a Boston, dove nel 1971 ottiene il diploma di arrangiatore dopo aver frequentato i corsi del prestigioso Berklee College of Music.
Cicci Santucci, che per vent’anni è stato tromba solista dell’Orchestra della Rai, si è esibito in molte altre manifestazioni di respiro internazionale, anche a Miami e New York, con progetti dedicati alla grande musica per il cinema, ambito nel quale ha lavorato accanto ad Armando Trovajoli, Riz Ortolani e al più grande autore italiano di colonne sonore, Ennio Morricone, per il quale ha interpretato il tema principale del film «La leggenda del pianista sull’Oceano» girato quasi interamente ad Odessa, la città ucraina colpita in questi giorni dalle devastazioni della guerra. È, infatti, di Santucci il suono della tromba impugnata nelle scene iniziali da Max Tooney, l’amico di Danny Novecento, il pianista del transatlantico Virginian interpretato da Tim Roth. Entrato in un negozio di dischi per vedere la sua tromba, Max ha chiesto al proprietario di poterla suonare un’ultima volta. Ed è in quel momento che intona il tema principale del film, «Playing Love», che poi è l’unico brano inciso da Danny Novecento, il leggendario pianista del Virginian. Brano che, naturalmente, non mancherà nella scaletta di questo concerto barese, durante il quale Santucci e soci proporranno una rivisitazione di tutte le musiche presenti nel film.
Costo del biglietto 15 euro, prezzo speciale per le coppie 25 euro.