Venerdì 27 maggio doppio set per Musiche Corsare con il piano solo di Stefano Battaglia e l’esperienza collettiva del Sound Glance

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BARI – Ancora un weekend di grandi concerti al Teatro Forma di Bari per il festival europeo di jazz «Musiche Corsare» diretto per l’associazione Nel Gioco del Jazz da Roberto Ottaviano, che ha scelto di parafrasare con la musica gli «Scritti corsari» di Pier Paolo Pasolini insieme con l’idea di società contemporanea profetizzata dal grande intellettuale, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita. Il secondo e ultimo fine settimana di «Musiche Corsare» si apre venerdì 27 maggio (ore 21) con il piano solo di Stefano Battaglia e la performance dell’avanguardistico supergruppo Sound Glance formato dalla contrabbassista Silvia Bolognesi, dal clarinettista Marco Colonna, dal pianista Fabrizio Puglisi e dal decano dei batteristi europei, il tedesco Günter «Baby» Sommer.

Pianista nel quale convivono istinto e ragione e una straordinaria capacità di esplorare il mondo dei suoni alla ricerca di un metalinguaggio globale, Stefano Battaglia incide ormai da quasi vent’anni per la Ecm. «Pelagos» è il suo ultimo disco licenziato per la prestigiosa etichetta tedesca fondata da Manfred Eicher, da sempre attenta alla qualità del suono e ai fenomeni musicali di confine, uno degli ambiti all’interno dei quali si muove artisticamente Stefano Battaglia, che dal 1984 ad oggi ha tenuto oltre tremila concerti in tutto il mondo, ha pubblicato più di cento dischi (dieci di piano solo) ed ha svolto un’intensa ricerca proprio attorno alla performance solistica, sia in ambito classico (con repertori barocchi e contemporanei) che di improvvisazione, concentrandosi al contempo nel dialogo con gli altri strumenti, come certificano e lunghe collaborazioni con Lee Konitz, Kenny Wheeler, Dewey Redman, Tony Oxley, Barre Phillips, Steve Swallow, Enrico Rava, Aldo Romano, Bill Elgart, Dominique Pifarely, Jay Clayton, Pierre Favre e molti altri giganti del jazz. Battaglia ha anche trasposto in musica il ciclo dei 56 Sonetti ad Orfeo di Rainer Maria Rilke, ed ha dedicato molti lavori ai mistici Juan de la Cruz e Jelaleddin Rumi, oltre ad aver celebrato Bill Evans, Alec Wilder, Mark Rothko e Pier Paolo Pasolini, figura di riferimento di questa prima edizione di «Musiche Corsare».

Al piano solo di Battaglia seguirà l’esperienza collettiva di Sound Glance, super gruppo intergenerazionale che, con la più ampia libertà di agire, offre una musica brulicante e particolarmente effervescente, piena di tensione dalla prima nota all’ultima, all’interno di una dimensione che non è solo quella del concerto jazz. Perché ogni performance del Sound Glance è teatro. D’altronde, i tre musicisti italiani, Silvia Bolognesi, Marco Colonna e Fabrizio Puglisi, sono stati frequentatori di varie avanguardie, dalla scena olandese a quella inglese sino all’Art Ensemble of Chicago. E in questo progetto incontrano uno dei senatori della batteria jazz europea, il tedesco Günter «Baby» Sommer, musicista simbolo di una generazione che ha guidato il cambiamento nell’improvvisazione jazzistica nel Vecchio Continente.