BARI – Il 23 giugno alle ore 18 nel teatro Kursaal Santalucia di Bari (largo Adua 5) si terrà la presentazione del volume Bari. Arte contemporanea e istituzioni pubbliche 1980-2021, firmato da Lia De Venere e Antonella, Marino (Gangemi Editore International, Roma, pp. 272, illustrazioni a colori e b/n).
Il libro è il primo della serie intitolata Pro Memoria, curata da Giancarlo Chielli e Antonella Marino e promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bari in occasione delle celebrazioni del cinquantenario della sua fondazione cui la Regione Puglia ha offerto sostegno economico – con l’intento di proporre una rivisitazione storica e critica delle esperienze vissute dagli operatori dell’arte e dalle istituzioni culturali nell’area metropolitana di Bari nel periodo 1970-2021.
Il percorso avviato con la narrazione condotta da Pietro Marino con Diari dell’Arte levante. Bari 1960-1980 (Gangemi Editore, 2021) prosegue con il libro Bari. Arte contemporanea e istituzioni pubbliche 1980-2021, in cui Lia De Venere e Antonella Marino completano l’asse diacronico di ricostruzione complessiva dei fenomeni di rilevanza pubblica che hanno segnato la storia istituzionale dell’arte contemporanea nella città di Bari, ripartendo dagli anni Ottanta del secolo scorso per inoltrarsi nel primo ventennio dei 2000, sino ad oggi.
Alla presentazione del libro parteciperanno il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari Ennio Triggiani, il direttore dell’Accademia Giancarlo Chielli e le autrici, con le quali dialogheranno Marilena Di Tursi, critico d’arte e giornalista, e Nicola Laforgia, ordinario di Pediatra dell’Università di Bari ed ex Assessore alla Cultura del Comune di Bari.
Interverranno, Grazia Di Bari, consigliera della Regione Puglia, delegata per Politiche Culturali, Patrimonio Materiale e Immateriale e Valorizzazione dei Borghi, Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Ines Pierucci, Assessore Politiche culturali e turistiche (Culture, Marketing territoriale e Turismo) del Comune di Bari.
L’accesso al teatro è libero e consentito sino a esaurimento dei posti.