SOGLIANO CAVOUR (Lecce) – Venerdì 5 agosto, quinta giornata del Locomotive Jazz Festival a Sogliano Cavour. Primo appuntamento la mattina, alle 10.30, presso il Locomotive Lab, con il laboratorio Music Pedagogy Progress & Play. Più tardi, alle 19.00, la presentazione del libro “Nyna. La guerriera del tridente” di Katia Luzio.
In piazza Diaz, alle 21.00 il progetto originale “Maschere Mediterranee” in collaborazione tra Locomotive & Taller de Musics – Barcellona, con Alvaro Lopez alle percussioni & Pau Domenech alla chitarra, Fernandez e Davide Chiarelli alla batteria, e Andrea Rossetti al piano. Alle 22.30, dopo open stage di Locomotive Giovani, salgono sul palco Paolo Fresu e Rita Marcotulli.
Benché si conoscano e si stimino vicendevolmente da moltissimo tempo, e che abbiano spesso incrociato i propri strumenti in diversi progetti, Rita Marcotulli e Paolo Fresu non avevano ancora pensato a un incontro in duo. Un’idea che avrebbe tutte le carte in regola per affascinare e conquistare. Ovvio che si giochi “in casa”, che si giochi su quel famoso tocco mediterraneo che i due conoscono alla perfezione. Sensibilità̀, nuance e poesia da ricercare nell’intimo di due grandi interpreti della musica contemporanea. Ciò che li accomuna è sicuramente la ricerca del “bello” dell’arte musicale, talvolta in maniera semplice, diretta, acustica. Talvolta, invece, filtrato da un pizzico di elettronica che fa sconfinare il progetto nell’immensa tavolozza dei colori della musica contemporanea. Con bene in testa la capacità di improvvisare e conquistare territori impensati. Con bene in testa il jazz che li ha fatti crescere ma specialmente tutto ciò che è buona musica. Un incontro fatto di grazia, sensibilità̀ ed emozioni. Architettato con sapienza e proposto con stile ed eleganza.
Dopo i concerti di venerdì 5 agosto, sabato 6 agosto, alle 10.30 presso il Locomotive Lab, verrà presentato al pubblico il progetto della residenza “Maschere Mediterranee”. Chiude il Festival, come ogni anno, l’Alba Locomotive che questa volta vedrà protagonista Giuliano Sangiorgi, il 9 agosto sulla spiaggia Marina di San Cataldo.
È un Locomotive in festa quello di quest’anno, coordinato e diretto artisticamente da Raffaele Casarano, che rinnova ogni anno il Festival di contenuti e di attività legate al territorio; convinto, oggi come ieri, che la musica sia un mezzo per riscoprire le proprie identità, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
“Maschere” è il tema che anima questa diciassettesima edizione. Saranno, infatti, sette giorni di festa, come un vero carnevale. Viviamo in un tempo – racconta Raffaele Casarano – in cui ‘nascondersi’ spesso dietro una metaforica maschera è divenuto ormai un fattore quotidiano, mostrandosi spesso per ciò che non si è nella realtà. La Musica, attraverso il Locomotive, intende liberare questo luogo comune, riportandoci nella verità, fatta di incontri, di umili sorrisi ultimamente spesso nascosti dalle mascherine a causa di una pandemia che finalmente sembra essere lontana. La necessità di ritornare al centro di noi stessi, raccontandoci nelle imperfezioni, nella semplicità e nelle emozioni che solo la Musica e l’Arte riescono a rappresentare nella integrità reale.
Durante i sette giorni del Festival, diversi saranno gli appuntamenti di Locomotive Varietà, un mini Festival a cura dei volontari del Locomotive che prenderà vita tutte le sere dopo i concerti con l’after party “Mask Jam!” in Piazza Caduti, con accanto un’area food & beverage.