MOLFETTA (Bari) – Torna dal 25 agosto a Molfetta la seconda edizione della rassegna Sotto il Cielo dei miti -Teatro tra archeologia e contemporaneo, promossa da Teatrermitage con il sostegno del Comune di Molfetta nella cornice dell’incantevole uliveto del Giardino del Museo Archeologico del Pulo. Un affascinante viaggio con spettacoli messi in scena da straordinari artisti, tutti autentici gioielli di narrazione al passato capaci di restituire uno sguardo interessante sul nostro presente.
I miti stimolano l’immaginazione ad andare oltre il visibile, al di là dell’udibile. Eppure, sono ancorati al qui ed ora per la loro straordinaria vitalità. Carichi di verità che hanno attraversato millenni di storia, mostrano sconvolgenti analogie con gli accadimenti presenti.
Eroi, ninfe, dei o uomini, protagonisti di semplici o intricate finzioni letterarie, ci aiutano a dare chiarezza a quanto realmente accade o può accadere. Complice il teatro, che con le sue molteplici suggestioni e i suoi linguaggi plurimi riesce a tessere straordinarie narrazioni per mutuare dal mito urgenze moderne, bisognose di riflessioni che orientino noi mortali nei labirinti del quotidiano.
La rassegna si aprirà il 25 agosto con un maestro della narrazione italiana, Roberto Anglisani,
che porterà in scena lo spettacolo IL MINOTAURO una produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, regia di Maria Maglietta e testo di Gaetano Colella ispirato all’opera letteraria di Durenmatt (Il Minotauro) con alcuni riferimenti a Borges (La casa di Asterione).
La storia del Minotauro e del labirinto sono il centro dello spettacolo e il tema della diversità e delle paure che essa genera, ne è il cuore.
Il secondo appuntamento sarà il 30 agosto con AMORE E PSICHE di e con Daria Paoletta, produzione della Compagnia Burambò.
Lo spettacolo vincitore del Premio Eolo Awards 2015, è tratto dalla novella delle Metamorfosi di Apuleio e narra con grande ironia le vicende di un amore travagliato tra il Dio Amore e l’umana Psiche, donna ribelle al volere di tutti e capace di porre le sue scelte al centro della sua esistenza.
Il 31 agosto chiuderà la rassegna CORRI, DAFNE ! una coproduzione Tessuto Corporeo/Factory Compagnia Transadriatica, di e con Ilaria Carlucci, con la regia di Alberto Cacopardi,
Una storia antica, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, narrata con leggerezza e con nient’altro che un corpo e una voce, che si fa metafora credibilissima della libertà di essere, a dispetto dalle costrizioni e delle convenienze.
Spettacolo vincitore del festival VOCI DELL’ANIMA 2019 e del Premio Confine Corpo
Creature Ribelli.
La rassegna propone inoltre nelle giornate di spettacolo le INCURSIONI ARCHEOLOGICHE, itinerari alla scoperta della bellezza dei luoghi, con visite guidate gratuite al sito neolitico del Pulo ed al Museo Archeologico (prenotazione all’Info Point Molfetta) e con una apertura straordinaria della Cava S. Leonardo con esplorazioni alle Orme dei Dinosauri.