Venerdì 9 settembre “Musica senza confini” alla Villa Comunale di Lecce per Tito Schipa Music Factory

37

LECCE – Prosegue l’estate del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce che anche quest’anno, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce (nel cartellone estivo LecceInScena) e al sostegno della Regione Puglia (Legge Regionale 29 dicembre 2017 – “Norme in favore dell’Alta formazione artistica e musicale”), si apre al territorio con una ricca programmazione di concerti. Venerdì 9 settembre (ore 21 – ingresso libero) sul palco della Villa comunale, la nuova tappa del Tito Schipa Music Factory – rassegna ideata e realizzata dalla Consulta di studenti e studentesse del Conservatorio – ospiterà “Musica senza confini” con un repertorio che si muoverà tra rock, jazz, classica, cantautorato e molto altro con brani di ACDC, Eurythimics, Franco Battiato, Stevie Wonder, Metallica, Fabrizio De Andrè, PFM, Bob Dylan, Led Zeppelin, The Beatles, Eden Ahbez, Chick Corea, Joseph Kosma, Anthony Newley, Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi, Karl Jenkins, Giacomo Puccini, Gaetano Donizetti riarrangiati da Luca Basile, Riccardo Notarpietro, Domenico Stricchiola. Si esibiranno Luca Basile, Serena Chiarvalle (violoncello), Giovanni Facecchia (batteria jazz), Simone Greco (tromba), Michela Caloro (viola), Elia Leardi (trombone), Davide Mogavero (voce), Valeria Montesardo (voce), Riccardo Notarpietro (pianoforte jazz), Andrea Parisi (violino), Claudia Presicci (canto pop), Maurizio Protopapa (voce), Samuele Donato Semola (contrabbasso), Domenico Stricchiola (chitarra elettrica), Ingrida Žibaitė (violino).

Sabato 10 settembre (ore 19:30 – ingresso libero) le sale del MUST ospiteranno la conferenza “La musica, colta e popolare, medium di emozioni” con il racconto dei risultati degli studi sperimentali sulle emozioni suscitate a livello cerebrale dall’ascolto della musica colta e popolare del progetto EArPieCe (Encoding and Analysing Popular Music), approvato nel Programma transfrontaliero Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014-2020, promosso dai Conservatori Tito Schipa di Lecce e Lorenzo Perosi di Campobasso, DHITECH – Distretto Tecnologico High-Tech di Lecce, Akademia Muzika di Tirana e dalla Montenegro Youth Orchestra. Interverranno Giuseppe Spedicati (direttore Conservatorio di Lecce), Tiziana Valerio e Nicola Sicilia (Dhitech), Roberto Greco (psicologo della Comunicazione), Luca Lotti (CEO ZeroDD), Clara Renna (responsabile ricerca ZeroDD), Corrado de Bernart (vice direttore Conservatorio di Lecce), Claudia Di Palma (voce e percussioni a cornice), Anna Rita Di Leo (voce e percussioni a cornice).

Martedì 13 settembre (ore 21 – ingresso libero) alla Villa comunale appuntamento con “Osmosi tra popolare e colto” con Giulio Büttner (pianoforte), Beatrice Mariella Macchia (pianoforte), Antonio Magione (canto lirico), Laura Martignano (flauto), Giulia Anna Montinaro (flauto), Paolo Sergio (pianoforte), Antonio Sicuro (pianoforte) Giada Sturdà (soprano) con musiche di Verdi, Liszt, Poulenc, Ginastera e trascrizioni di Borne, Galli e Doppler su temi operistici.

Mercoledì 14 settembre (ore 21 – ingresso libero) nella Villa comunale si recupera il concerto (rinviato il 30 agosto) “Rock in opera”, una produzione originale ed inedita dove si incontreranno e si fonderanno il bel canto e le sonorità più ruvide del rock e del metal. Luca Basile (violoncello), Giovanni Facecchia (batteria jazz), Maria Grazia Carrozzo, Vicenza Greco, Mirella Mangiullo, Ramona Perrone (voce), Fabrizio Morrone (contrabbasso), Riccardo Notarpietro (pianoforte jazz), Domenico Stricchiola (chitarra elettrica) eseguiranno brani di Metallica, Nightwish, Epica, Scorpions, Tarja, Vision of Atlantis, Muse, Apocalyptica.

Mercoledì 21 settembre (ore 21 – ingresso libero) l’estate del Tito Schipa Music Factory si concluderà nella Villa Comunale con “Geografie musicali”. Chiara Branca (flauto), Eleonora Bruno (violino), Alessandro Chiga (tamburi a cornice, saz), Barbara Della Corte (soprano), Francesco Napolitano (chitarra), Andrea Parisi (violino), Morris Pellizzari (tamburi a cornice, saz), Alessia Ragusa e Chiara Sticchi (violino) si alterneranno in tre set con sonorità, melodie e ritmi tradizionali del bacino del Mediterraneo, Yiddish e Klezmer, un recital di musica e parole per riflettere su conflitti e olocausti, e l’esecuzione per quartetto d’archi di composizioni dell’Ottocento e dei primi del Novecento.