Ruvo Coro Festival: a fine settembre due appuntamenti musicali dedicati alla canzone d’autore

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RUVO DI PUGLIA (Bari) – Proseguono gli appuntamenti della 13° edizione del Ruvo Coro Festival, la rassegna musicale organizzata dall’Associazione Corale Polifonica “Michele Cantatore” che, dopo il grande successo del concerto della pianista tarantina Viviana Lasaracina, apre una parentesi di fine settembre dedicato alla canzone d’autore italiana: due gli appuntamenti in programma per le ultime due settimane del mese, realizzati in collaborazione con prestigiosi artisti del panorama musicale nazionale.

Si parte sabato 24 settembre alle ore 20.30 all’interno della Cattedrale di Ruvo di Puglia con il Coro Giovanile Pugliese, che si esibirà in una produzione dal titolo Parole parole, quello che le donne non dicono – La raffinatezza e l’eleganza corale che incontra la canzone d’autore. Uno spettacolo che, spaziando tra la musica e la poetica di eccezionali artisti italiani, ne legge e ne canta le parole: parole con cui si consola l’amata, l’amato o l’amico, quelle che fanno compagnia alle donne, dolcemente complicate. Le parole, come le giornate senza fine, che vanno via con silenzi rumorosi, silenzi che con il loro suono hanno scritto parole sui muri della metropolitana, parole di rimprovero ad un’umanità che non ha voluto ascoltare gli avvertimenti e provato a cambiare le cose. Ma l’amore rimane la cura migliore per questo mondo e questa società. Le parole che ravvivano le città, che animano le feste, che ubriacano bene la gente aiutano ad affrontare anche con un po’ di sana leggerezza la vita. Parole che si rivolgono a donne, parole che accendono fuochi interiori e che evocano ricordi.

Musica e testi ripercorsi da talentuose coriste e talentuosi coristi che, selezionati nel 2014 sull’intero territorio regionale, compongono oggi il Coro Giovanile Pugliese: compagine che nel 2015 è stata ospite di Expo2015 a Milano per due concerti inseriti nel progetto Vivaio di voci e che nel 2016 ha inciso il disco Contrasti, percorsi musicali del secondo Novecento pugliese presentandolo a Dublino durante un concerto su invito della National Concert Hall. Nel 2017, il Coro Giovanile Pugliese ha collaborato con John Rutter in una serie di concerti con la direzione dello stesso compositore britannico. Ha partecipato, poi, al progetto Feniarco Officina Corale del Futuro conclusosi a Firenze nella Basilica di Santa Maria Novella e, di seguito ha inciso il disco Il Paese dei Barocchi, l’arte sacra barocca in Puglia e i suoi tesori musicali celati in occasione di un concerto in stagione al Musikverein di Vienna. Nel 2018 e nel 2019 ha realizzato due tour nell’Europa dell’Est (Montenegro, Grecia, Albania). Nel 2019 ha visto la luce l’ultimo disco dal titolo ContemporaneaMENTE, compositori pugliesi tra arte e scienza in collaborazione con il Dipartimento di Fisica Acustica del Politecnico di Bari. Nel 2021 è stato protagonista del progetto La Musica di Dante in occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta presentando una serie di concerti in Puglia concludendo la tournèe in Toscana con un concerto a Pisa e a Firenze nella suggestiva Basilica di Ognissanti.

Venerdì 30 settembre sarà, invece, la volta del trio vocale italiano Le Signorine che, alle 20.30 sul sagratodella stessa Cattedrale di Ruvo di Puglia, porteranno in scena il concerto-spettacolo dal titolo Un caffè con i cantautori, in cui brani dei più importanti cantautori italiani, interpretati attraverso il canto e la musica dal vivo, saranno uniti tra loro dal filo conduttore rappresentato dalla domanda “Che cosa vuol dire essere italiani?”. Sul palco, le voci di Claudia Cecchini, Lucia Agostino e Benedetta Nistri non sono sole, ma accompagnate da tre galantuomini in musica: un chitarrista (Pietro Guarracino), un batterista (Duccio Bonciani) e un contrabbassista (Tommaso Faglia). I brani, con l’arrangiamento di Francesco Giorgi, appartengono al repertorio del cantautorato italiano e spaziano da canzoni degli anni ’50 di interpreti come Modugno, fino a recentissimi successi di autori come Cremonini. Il tono dello show è quello del varietà: non solo musica, dunque, ma uno spettacolo a tutto tondo con sketch comici, interazioni con il pubblico, giochi, segreti e curiosità su canzoni e autori iconici, una chiacchierata frizzante al ritmo incalzante e beneducato delle Signorine. All’interno di una scenografia che è un salotto d’ascolto, chi segue lo spettacolo verrà preso per mano e portato nell’intimità che solo la musica dei cantautori italiani riesce a trasmettere. Un viaggio onirico e appassionante, come sfogliare un album di ricordi in musica e ritrovarci dentro quella foto di famiglia che ci parlerà per sempre.

Le Signorine è un progetto che nasce nel 2016 dalla volontà di tre giovani ragazze che, accomunate dalla stessa passione per la musica, scoprono il gusto di intrecciare le loro voci cantando in terzetto. La valorizzazione della cultura italiana e la riscoperta delle proprie radici viste attraverso occhi che guardano al futuro è il focus da cui partire.
 La svolta arriva quando un musicista le ascolta e decide di iniziare a scrivere per loro, riarrangiando per trio pezzi intramontabili degli anni ’50. Parte così una collaborazione che dà vita ad un repertorio tutto italiano, per riscoprire e dare valore alle perle musicali della nostra tradizione, immortali ma quasi dimenticate.
Le Signorine propongono uno spettacolo all’insegna dell’italianità, curato e impeccabile, con le vere sonorità dei migliori terzetti vocali dell’epoca.
L’abbigliamento, il trucco e lo stile sono modern vintage, per proiettare lo spettatore in un’atmosfera retrò e dolcemente bon ton.

Giunto alla sua 13esima edizione, Ruvo Coro Festival proseguirà fino al prossimo 22 dicembre con un totale di ventidue appuntamenti musicali (tra produzioni e formazioni ospiti).

Entrambi gli appuntamenti dedicati alla canzone d’autore sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.