TRANI (BAT) – Il Giro del Mondo in ottanta gioielli: con la mostra di Giovanni Raspini riapre le porte il Monastero di Colonna a Trani. Ripristinati gli spazi espositivi e il rigoglioso giardino mediterraneo per l’esposizione dell’orafo aretino.
Dopo Palazzo Visconti a Milano e Palazzo Colonna a Roma, plana e atterra su Trani, al centro del chiostro del monastero di Colonna, la mongolfiera di Giovanni Raspini, la scultura gioiello simbolo della mostra che condurrà i visitatori attraverso ottanta creazioni uniche in uno straordinario viaggio delle meraviglie lungo la rotta dei Paesi del mondo.
La mostra aprirà i battenti con un incontro con la stampa venerdì 23 settembre alle 19.30 alla presenza dell’orafo aretino e delle autorità comunali. La mostra sarà aperta al pubblico a partire da sabato mattina alle 10, con ingresso libero, fino a venerdì 30 settembre dalle 10 alle 19 (orario continuato).
“L’idea di prevedere tre tappe nasce dal desiderio di condividere tanta bellezza con quante più persone possibile, e questo in tre aree importanti e vitali del nostro Paese”, ha dichiarato Giovanni Raspini, che, innamoratosi a prima vista di Trani, in accordo con l’Amministrazione Comunale si è offerto di fornire collaborazione alla realizzazione degli interventi necessari per rendere possibile, dopo più di dieci anni, l’accesso all’antico complesso risalente ai primi anni del 1100 e destinato ad essere sede di un prestigioso museo archeologico.
Già da diversi giorni sono all’opera le maestranze per il ripristino del rigoglioso giardino mediterraneo e la pulitura degli spazi destinati alla esposizione. Un gesto “sostenibile” e condiviso che illumina di una luce nuova la città rendendola palcoscenico e scenografia irripetibile da parte di chi ama la bellezza e desidera tutelarla e magnificarla.
La mostra è un tripudio di ceselli, pietre dure e pietre preziose, ricami nell’arte orafa capaci di trasportare davvero, con la leggerezza dei sogni, nei cinque continenti. Ogni pezzo racconta la storia di un luogo attraverso elementi naturali o realizzazioni dell’uomo trasfigurata in una narrazione nuova da Raspini.
Gli ottanta gioielli sono raccolti in trenta parure composte da collane, bracciali, anelli e orecchini in ognuno dei quali vive l’anima del paese raccontato: dalle piume dei nativi d’America ai cristalli dell’Antartide, fino ai girasoli che da sempre rappresentano Mosca e che oggi ci fanno sperare in un futuro di pace. Tutto ruoterà intorno alla mongolfiera realizzata in bronzo e pietre dure da Giovanni Raspini insieme agli artisti Lucio Minigrilli ed Erika Corsi. Un gioiello editoriale anche il catalogo fotografico a corredo della mostra (Edifir 2022), con la pregiata introduzione di Franco Cardini e testi a cura dello stesso orafo aretino.