La Polizia di Stato celebra oggi il Santo Patrono San Michele Arcangelo con una cerimonia liturgica all’interno della Basilica Papale di San Pietro alla presenza del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini e di numerose autorità.
La cerimonia religiosa sugella lo stretto legame tra Gendarmeria Vaticana e Polizia di Stato che hanno in San Michele in santo patrono comune.
Proclamato patrono della Polizia da Papa Pio XII nel 1949 San Michele è comunemente rappresentato alato in armatura con spada o lancia con cui sconfigge il demonio, che talvolta viene rappresentato con sembianze di drago o di serpente e gli è stato affidato da Dio, nel combattimento che non avrà mai fine tra il bene e il male, di ingaggiare battaglia contro il Principe delle tenebre.
Questa ricorrenza, che si incasella nell’ambito degli eventi organizzati in occasione del 170 anniversario della fondazione della Polizia di Stato, rappresenta anche un momento di riflessione per tutti i poliziotti che nel quotidiano servizio sono animati dai valori della legalità, della sicurezza, dell’inclusione, dell’amicizia e della solidarietà.
Per l’occasione il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, conferirà il titolo ‘’Poliziotto ad Honorem’’ a Giorgia Rollo e Fabrizio Torsi che per le loro esperienze di vita, hanno costituito un esempio per l’impegno civile, il senso di appartenenza alla comunità la solidarietà dimostrata, l’amicizia offerta al prossimo senza distinzione.
Giorgia Rollo, moglie dell’Assistente Capo della Polizia di Stato Gaetano Fuso ammalatosi di Sclerosi Laterale Amiotrofica nel 2014, che ha fondato l’associazione 2HE, attiva nel campo della ricerca la sua associazione tutela, cura e assiste i malati di SLA. Giorgia ha inoltre realizzato, esaudendo il desiderio del marito di vivere sempre il mare nonostante la malattia, un accesso attrezzato al mare, sulla spiaggia di San Foca (LE), per persone affette da SLA o portatrici di altre disabilità neuromotorie, che possono trascorrere qualche ora sulla riva del mare insieme ai propri cari e in totale sicurezza dal punto di vista sanitario , dotato di un servizio di assistenza e salvataggio garantito da poliziotti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato.
Fabrizio Torsi, vittima di un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle avvenuto pochi giorni prima di intraprendere il suo percorso nella Polizia di Stato, non ha mai mancato di dimostrazioni di solidarietà in favore delle persone in condizioni di disagio e le costanti battaglie per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
È proprio grazie al loro impegno e alla loro dedizione sono risultati meritevoli di diventare ambasciatori degli ideali della Polizia di Stato, impegnandosi a promuoverne i principi inspirati alla cultura della legalità in numerose iniziative sul territorio insieme ai poliziotti.
A testimonianza dell’importante investimento delle Polizia di Stato nello sport quale strumento di inclusione, da pochi giorni è stato pubblicato un bando di concorso con cui per la prima volta nella storia dei gruppi sportivi saranno assunti a tempo indeterminato e in qualità di agenti tecnici, atleti da destinare al settore paralimpico. un unicum tra i gruppi sportivi paralimpici delle forze armate e di polizia che permetterà agli atleti di essere reimpiegati nell’amministrazione dopo aver terminato l’attività sportiva agonistica. A tal riguardo il Capo della Polizia Lamberto Giannini ha voluto sottolineare come con questo concorso gli atleti paralimpici italiani potranno usufruire di un’altra preziosa opportunità per proseguire l’attività agonistica all’interno di un’eccellenza sportiva del nostro Paese, come le Fiamme Oro, al pari dei colleghi olimpici.