BARI – Così parlò (e suonò) Zarathustra, il profeta di una nuova dimensione del mondo al centro delle riflessioni di Friederich Nietzsche, nel nome del quale la compagnia Diaghilev inaugura la stagione 2022-2023 «Teatro Studio» all’auditorium Vallisa di Bari con un concerto letterario in programma in collaborazione col festival Time Zones dal 4 al 9 ottobre (ore 21, domenica ore 19). Il progetto «Zarathustra» segna l’incontro tra gli attori della compagnia Diaghilev, Altea Chionna e Paolo Panaro (che firma anche la regia), con il compositore, pianista e alchimista elettronico Francesco Scagliola, insieme protagonisti di uno spettacolo in due parti, «Così parlò Zarathustra (4, 5 e 6 ottobre) e «Al di là del bene e del male» (7, 8 e 9 ottobre), nel quale scandaglieranno tra parole e suoni l’evoluzione delle teorie nicciane, a partire dall’idea dell’«eterno ritorno», la misteriosa intuizione che segna il passaggio all’ultima fase del pensiero del filosofo tedesco e lo trasforma dall’interno.
Attraverso i suoi trattati, Nietzsche elabora una nuova forma di riflessione, minando tutto ciò che in Occidente c’era stato in precedenza. Idee «per tutti e per nessuno», espresse con un linguaggio unico e musicale. La filosofia, per la prima volta nella storia dell’umanità, si trasforma in poesia attraverso testi pieni di enigmi, protetti da imperscrutabili sigilli, da definizioni che appaiono sempre diverse, di concetti che assumono significati molteplici, a seconda delle epoche. Con la morte di Dio, il superuomo, l’allontanamento da Schopenhauer e Wagner, l’allucinatoria fiducia in se stesso, l’attaccamento alla terra e la rinuncia ad ogni illusione oltremondana, Nietzsche getta le basi per la creazione delle teorie che sosterranno il sistema filosofico dell’uomo contemporaneo.
Prenotazioni al numero 333.1260425. Biglietti online sul circuito Vivaticket.