SALENTO – Prima esecuzione assoluta per il Festival Organistico del Salento. Domenica 20 novembre, alle ore 20.30, l’ottava edizione della rassegna ideata e diretta da Francesco Scarcella, ospita la premiére mondiale di WARMHOLES 2022 di Biagio Putignano, concerto per tre organi storici ubicati nelle loro sedi in diverse regioni italiane e connessi in rete, scritto dal compositore e didatta pugliese, dal 2000 titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Bari. Si tratta di una composizione espressamente realizzata per il Festival Organistico del Salento, su invito del direttore artistico Scarcella, che unirà, in questo caso, la Puglia, le Marche e l’Emilia Romagna. Infatti, i tre storici preziosi strumenti, del 1600 e 1700, si trovano rispettivamente a Salve (LE), nella Chiesa Parrocchiale S. Nicola Magno, a San Elpidio a Mare (FM), presso la Basilica SS. Maria della Misericordia, e a San Benedetto val di Sambro (BO) nella Chiesa di San Benedetto. Interpreti saranno organisti tra i più apprezzati in Italia e non solo: lo stesso Scarcella, al celebre G.B. Olgiati – T. Mauro del 1628 di Salve, Luca Scandali, all’organo Pietro Nacchini del 1757 di San Elpidio, e Fabiana Ciampi, al Domenico Gentili del 1769 della Chiesa di San Benedetto.
La composizione mutua il titolo da uno dei processi teorizzati da relatività, che ne descrive il fenomeno come una singolarità gravitazionale nascosta all’interno di un buco nero. Attraverso questi passaggi (buchi neri, o wormholes), la materia transiterebbe da una parte all’altra dell’universo in maniera quasi istantanea. La composizione prende a pretesto questa similitudine, intendendo far ‘viaggiare’ il suono di tre organi storici attraverso la rete, rendendoli simultanei nelle tre sedi di esecuzione del brano attraverso il collegamento internet.
La forma del brano è fortemente compatta, sebben al proprio interno la struttura prevede dieci microsezioni, titolate con termini mutuati dal fenomeno in questione. Si hanno quindi diversi comportamenti sonori, assimilabili ai medesimi processi fisici.
L’introduzione è affidata ad OPENING, che ha anche la funzione di sintonizzare i tre esecutori in base alla latenza della rete. Segue DRAGGING in cui il fenomeno di trascinamento sonoro simula quello della luce e ne determina la conseguente espansione; successivamente SINGULARITY allunga le figure sonore, ovvero “spaghettizza” il suono, che ritorna a ricompattarsi nella sezione STRONG LENSING, come fosse una enorme lente gravitazionale armonica, per esplodere nell’effetto di NOODLE EFFECT (SPAGHETTIFICATION neologismo inglese derivato dall’italiano spaghetti) in un ipnotico effetto di caduta verso; i brani sono separati da tre interventi solistici, in cui ogni strumento esprime le proprietà sonore: si ha REPLY 1 (solo “NACCHINI”) REPLY 2 (solo “CIPRI”) REPLY 3 (solo “OLGIATI”); il brano si conclude con CLOSING, una sorta di ricapitolazione sonora.
La caratteristica del lavoro è di presentarsi estremamente ‘materico’, con una grafia non convenzionale, e con sovrapposizioni iridescenti a causa delle accordature e delle composizioni foniche differenti dei tre strumenti.
Il concerto si potrà seguire sia nelle tre sedi che in diretta web su www.youtube.com/c/osimowebit e
www.facebook.com/osimoweb.it/.
FESTIVAL ORGANISTICO DEL SALENTO
È organizzato dall’Istituto di Cultura Musicale J.S.Bach di Tricase, con la direzione artistica di Francesco Scarcella, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Arcidiocesi di Lecce, Arcidiocesi di Otranto, Diocesi di Ugento-S.Maria di Leuca, Diocesi di Nardò-Gallipoli, Conservatorio di musica “T. Schipa” di Lecce, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e con il sostegno di Caroli Hotels.
Da settembre a dicembre offre oltre trenta appuntamenti per gli appassionati della grande letteratura organistica, ospitando musicisti di chiara fama ma anche giovani organisti di sicuro talento: concerti sia per organo, sia per organo concertante con strumenti e voci, tutti in programma nelle cattedrali, nelle chiese e nelle confraternite del territorio salentino. L’intento del festival, infatti, è di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio di organi storici del Salento.
Il Salento è ricchissimo di strumenti storici, ormai quasi del tutto restaurati: si iniziò già dagli anni ’70 con un monitoraggio e un nuovo approccio al restauro filologico che portò ad avere un buon parco organi di eccezionale interesse storico-organologico. Contribuì a questo anche il M° Luigi Celeghin (Briana, 19 agosto 1931 – Roma, 15 dicembre 2012) alla cui memoria quest’anno il FOS è dedicato nel decimo anniversario della scomparsa. Professore di organo e composizione organistica al conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 1975 al 2002, Celeghin è stato ispettore onorario del ministero per i beni e le attività culturali per la tutela degli organi antichi dell’intero territorio nazionale. Fu molto operativo in Puglia, propulsore proprio di quella “rinascita” organistica e organaria che rende ricco il Salento oggi.
Il Festival Organistico del Salento ha ottenuto il riconoscimento del MINISTERO DELLA CULTURA – DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO che lo ha ammesso al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per il triennio 2022-2024.
Info e prenotazioni: 3476190411