GALLIPOLI (Lecce) – Il maltempo non ha permesso la consueta accensione della Focareddha: è stato rimandato, a causa del vento insistente, il tradizionale l’appuntamento del 17, riprogrammato per domenica 29 gennaio: un evento che anticipa la grande festa carnascialesca del 19, 21 e 26 febbraio 2023.
La Focareddha è una delle ricorrenze più sentite nella città di Gallipoli che negli ultimi anni a causa dell’emergenza sanitaria non è stata realizzata. Si tratta di un tassello identitario della storia cittadina che si rinnova da secoli a Gallipoli e in altri importanti centri della Puglia; come suggerito dal nome, l’appuntamento con la focareddha rappresenta la tradizionale festa del fuoco, tra sacro e profano, tra innovazione e tradizione. Infatti, la focareddha è un grande falò composto da legna raccolta nei campi e acceso la sera del 17 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate, rifacendosi al pensiero atavico del fuoco purificatore.
Nel corso della serata oltre alla tradizionale accensione della pira, non mancherà l’intrattenimento dal vivo con l’animazione di Jerry Gala, dj Solero e il centro danze Disc’n Roll Dos. L’evento è organizzato dall’assessorato al Turismo e allo Spettacolo in collaborazione con l’associazione REV e Equipe viale Bari.
La volontà è quella di riportare in auge la tradizione nella città, animando la serata e celebrando con la comunità tutta l’avvio dei festeggiamenti carnascialeschi. Tale iniziativa si inserisce nella visione che l’Amministrazione comunale ha sposato sin dai tempi della propria costituzione: promuovere i valori della cittadinanza attiva, favorire l’inclusione sociale, incoraggiare la rete tra gli attori del tessuto cittadino e sostenere la salvaguardia delle tradizioni popolari.
Lo Storico Carnevale di Gallipoli si avvale anche quest’anno del contributo straordinario della Regione Puglia per i Carnevali Storici e torna dunque per una nuova edizione ricca di appuntamenti, carri allegorici, musica dal vivo e gruppi mascherati.
L’edizione è organizzata dall’assessorato al Turismo e allo Spettacolo, con la direzione artistica di Alberto Greco e con la collaborazione della Pro Loco di Gallipoli.