LECCE – “Prule” – nell’idioma salentino significa “polvere”, anche polvere da sparo – raccoglie una parte dell’investigazione che il fotografo ha dedicato all’arte pirotecnica, nello specifico alla tradizione dei fuochi d’artificio di giorno. Quella di Puce non è però semplice documentazione, è trasfigurazione e trasmutazione. “I fuochi di giorno di Raffaele Puce sono il gioco. Visioni, fantasie, memorie di polvere … Nuvole immaginarie dove ognuno vede quel che vuole, o quel che sogna. Senza inganno o menzogna, senza un’unica, imperturbabile verità”, scrive in catalogo Anna Lucia Tempesta, archeologa del Museo Castromediano. E Marc Tibaldi precisa: “…spazio esterno e paesaggio interiore si sovrappongono. Tra terra e cielo. Tra realtà e invenzione. Tra idea e materialità della vita. Dal cielo si ricade sempre sulla terra per misurarsi con il pericolo”.
Le fotografie di Puce – un’ecologia dell’immaginazione – riattivano la sensibilità dello sguardo assaltato dal frastuono e dal sovraccarico delle immagini televisive e degli smartphone che si perdono nelle memorie digitali.
Raffaele Puce–Fotografo, svolge ricerche fotografiche con particolare attenzione alle musiche popolari e di ricerca e al rapporto tra beni culturali e territorio, collaborando con il Museo Castromediano di Lecce. Oltre a Prule, che presenta in questa mostra, ha pubblicato il catalogo Parazioni(Edizioni Aramirè). Laureato all’Accademia di Belle Arti, dopo aver vinto il Premio Nazionale Giovani Artisti / Biennale del Mediterraneo, ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero, tra cui: Sequenze, Museo Ken Damy / Brescia; Outono Fotografico/ Spagna; Diario quotidiano, Musinf / Senigallia. Tra le esposizioni personali, ricordiamo:Bande e Yinnina_Minafric for Mandela,Talos festival/Ruvo; Portokalli site, Borgoinfesta/Borgagne; Mille Piani, Copertino.
“Prule”mostra fotograficadi Raffaele Puce.Inaugurazione: Giovedì 2 febbraio, alle ore 17,30 Museo Castromediano di Lecce, viale Gallipoli 31. Nell’occasione verrà presentato anche il catalogo che raccoglie le fotografie esposte. La mostra sarà visitabile fino al 2 marzo, nei giorni e negli orari di apertura del Museo, dalle 8.30 alle 20.00, ogni giorno, lunedì esclusi.
All’inaugurazione si brinderà con lo spumante Giortì e con il rosato Spinello dei Falconi, offerti dalla Cupertinum Antica Cantina del Salento 1935, che si ringrazia per il sostegno.