CALIMERA (Lecce) – “Ce custi o gaddho na cantalìsi” (e si udì il gallo cantare) riecheggiano, in questi giorni, le parole in griko dei Canti di Passione. La rassegna itinerante, che rimanda ai riti religiosi e ai canti popolari della settimana santa, stasera fa tappa a Calimera. La poesia popolare grika con i “Pasiuna tu Christù” cantati, sia in lingua grika che romanza, raggiunge la sua più alta espressione poetica nelle vicende che narrano la vita e la morte di Cristo. Un percorso tra il fisico e l’emozionale che rimanda ai secoli passati, ai rituali dell’area grika, agli eventi tradizionali, ai riti religiosi della settimana santa ed iniziavano la domenica delle Palme.
Il festival del 2023, con la direzione artistica di Antonio Melegari, è quello del ritorno dei gruppi e delle compagnie provenienti da altre regioni d’Italia e dall’estero sono circa cinquanta le formazioni musicali che si esibiranno in questi undici giorni di festival e tantissimi artisti salentini, espressione del territorio, depositari di queste antiche tradizioni. Per la prima volta quest’anno si esibiranno anche i Giovani Cantori di San Marzano di San Giuseppe in lingua arbëreshë.
Lunedì 27 marzo alle 19,30 nella chiesa matrice di Calimera con la loro musica e i loro strumenti faranno vibrare le corde dell’anima la Compagnia Arakne Mediterranea, la Famiglia Zimba e Ninfa Giannuzzi con Emanuele Licci e Giuseppe Spedicato.
I “Passiuna tu Christù”, toccante i momenti della passione di Nostro Signore, saranno interpretati dagli Arakne Mediterranea formazione fondata da Giorgio Di Lecce e diretta da Imma Giannuzzi, opera da oltre trent’anni sul territorio del Salento. Artisti studiosi e ricercatori, che si propongono di preservare, diffondere e far conoscere le tradizioni, le danze, gli usi e i costumi delle espressioni popolari salentine e della Puglia, seguendo i ritmi, i canti della tradizione orale, “a memoria d’uomo”, così come veniva espressa e tramandata dalle generazioni precedenti.
La Famiglia Zimba, del compianto Pino, interpreterà “Lu Santu Lazzaru” nella versione di Aradeo, la formazione è costituita dai figli di Pino (Francesco, Edoardo e Ines) dal nipote Diego e dalla sorella Tonia del compianto tamburellista salentino.
Ninfa Giannuzzi, Emanuele Licci e Giuseppe Spedicato, invece, condurranno il pubblico presente in un cammino dentro la musica dei popoli che esprime una spiritualità universale testimoniata dall’amore di Cristo per tutti gli uomini ed al di là dei confini. Il canto è l’espressione dell’anima più vicina a Dio, più dolce, forte e sincero della parola. Il canto è la lingua Universale della Pace. Canto dell’amore del Mondo; canto alla ricerca della radice universale di Pace. Per i partecipanti della serata sarà un’occasione per lasciarsi penetrare dai canti che raccontano la Passione di Cristo, ascoltare le perle dei giusti nella convinzione che nessuno è mai depositario di verità assolute.
«La Grecìa Salentina – dichiara il Presidente dell’Unione dei Comuni ellenofoni Roberto Casaluci – è un territorio nel quale le Amministrazioni Comunali che la compongono, con un’intuizione lungimirante, da anni hanno basato le loro politiche di crescita sulla valorizzazione della cultura e dell’identità storica di quest’area grika; tantissime sono le iniziative messe in campo, tra queste i Canti di Passione rientrano certamente e a pieno titolo nella tradizione più autentica della nostra cultura popolare. Nel rispetto di questi riti che si tramandano da centinaia di anni, l’obbiettivo è quello di mettere assieme tradizione ed innovazione per costruire un progetto culturale attrattivo, che possa innescare dinamiche virtuose e ricadute economiche per il territorio in un periodo dell’anno non propriamente turistico. Per questo motivo nella recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano (Bit), l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina ha partecipato alla manifestazione illustrando e presentando proprio i nostri “Canti di Passione” alla vasta platea di stakeholder presenti».
Il festival dei Canti di Passione è organizzato dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina in collaborazione con la Fondazione La Notte della Taranta e con il sostegno dell’Istituto Diego Carpitella. Grazie alla Coop.Soc. Open di Parco Palmieri a Martignano suoneranno tra gli altri anche il Gruppo di Canto Tradizionale di Losanna (Svizzera) e Bienve Leòn (Spagna).