Musei aperti durante il ponte del 25 aprile e nel weekend del 1° maggio

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PUGLIA – Il lungo ponte del 25 aprile e il weekend del 1° maggio parleranno la lingua della cultura.

 

Collezioni in bella mostra e musei aperti: è questo il fil rouge che legherà le due prossime festività, segno della volontà del Ministero di rendere ancor più fruibile il prezioso capitale dei Musei soprattutto quando i potenziali visitatori hanno maggiore tempo libero.

 

Da quest’anno, poi, il 25 aprile fa il paio con la prima domenica del mese: nella giornata dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia, infatti, una delle date simbolo della storia nazionale, Musei, Castelli e Parchi archeologici saranno fruibili gratuitamente.

Il 1° maggio, invece, in occasione della Festa dei Lavoratori, porte aperte nei luoghi della cultura con il consueto costo del biglietto di accesso.

I siti che abitualmente osservano la chiusura settimanale il lunedì o il martedì, quindi, saranno in questo caso regolarmente aperti, rinunciando alla chiusura settimanale o, eventualmente, posticipandola.

 

Torna fruibile, anche in occasione del 25 aprile e del 1° maggio, la Lecce romana: partendo dall’esterno dell’Anfiteatro di piazza Sant’Oronzo, attualmente oggetto di lavori di restauro e adeguamento, sarà possibile visitare dall’interno il Teatro romano di Lecce, alla scoperta della Lupiae di duemila anni fa. Durante le giornate prefestive e festive, le visite guidate speciali gratuite e solo su prenotazione (info e prenotazioni sul portale
www.visiteanfiteatrolecce.it) cominceranno alle 9.30 e termineranno in serata (ultimo turno alle 18.30).

 

«L’affluenza registrata a Pasqua e Pasquetta – spiega il Direttore regionale Musei Puglia, il dott. Luca Mercuri – a conferma del forte carattere identitario del patrimonio culturale della Puglia sempre più appetibile al resto d’Italia e non solo, lascia presagire grandi numeri anche per le prossime aperture festive e prefestive. Ringrazio come sempre tutto il personale e in particolare gli addetti all’accoglienza e alla vigilanza dei nostri luoghi della cultura».