BARI – Giovedì 11 maggio alle 20.00 all’auditorium Vallisa di Bari l’associazione Al Nour, per l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”, promosso dal Consiglio regionale della Puglia, proporrà con ingresso gratuito lo spettacolo “Figlie dell’epoca – Donne di pace in tempo di guerra” di e con Roberta Biagiarelli, patrocinato da Amnesty international.
In scena l’autrice e attrice porta un monologo che si sviluppa intorno al “Congresso internazionale delle donne per la Pace” tenutosi all’Aja il 28 aprile 1915, evento storico poco ricordato. A circa un anno dall’inizio della prima guerra mondiale le donne, ancora senza diritto di voto, in varie nazioni si sono organizzate protestando al conflitto e proponendo idee. Di queste, 1136 da tutto il mondo si sono incontrate in Olanda per discutere quattro giorni su politiche di educazione alla pace per le nuove generazioni.
“Proporrò questo spettacolo – spiega Roberta Biagiarelli – che tratta una tematica che, purtroppo, oggigiorno si ripropone in modo lancinante. Sul palco racconto un evento storico a favore della pace che per me, sia come donna che come artista, ha un senso profondissimo e creo un cosmo popolato da donne con biografie esemplari nella storia”.
Con questo lavoro, che gira l’Italia ormai da quattro anni, Roberta Biagiarelli diventa un ponte tra le donne di ieri e quelle di oggi, mette a confronto le sue esperienze di donna e attrice impegnata a raccontare la guerra dei Balcani, con quelle donne del primo conflitto mondiale, donne importanti, ma poco note al grande pubblico, come ad esempio Jane Addams, pacifista, femminista e premio Nobel per la Pace nel 1931, Rosa Genoni, stilista milanese e unica italiana presente all’Aja, Margherita Parodi Kaiser, la sola crocerossina medaglia di bronzo al valore sepolta fra i 100.000 soldati nel Sacrario di Redipuglia (Go).
“Mi metto a confronto con quelle donne e tento la strada di un dialogo, di una rappresentazione, di una memoria. A seguito di attente analisi storiche, entro nelle loro storie, traccio una linea immaginaria tra me e loro”,
Al termine dello spettacolo diretto dalla regista Simona Gonella, che ne ha curato anche la drammaturgia e scritto con il supporto di Gemma Bigi, direttrice dell’Istituto storico di Reggio Emilia, seguirà un incontro culturale con il quale si punterà a focalizzare l’attenzione sulla necessità del riconoscimento di un ruolo femminile attivo nella promozione della pace e del coinvolgimento delle donne nella creazione e sviluppo dei sistemi di sicurezza, settori in cui lo sguardo femminile viene penalizzato.
A relazionare sull’argomento la scrittrice Nicoletta Gabriele, Roberta Biagiarelli, scrittrice, regista, attrice, la giornalista Michela Di Trani. Modererà Angela Cataldo, presidente associazione Al Nour.