BARI – La grande classica suonata con la fisarmonica, nell’immaginario collettivo legata alle musiche popolari. Non è un caso che tra le poche realtà a nobilitarla in Italia ci sia anche Bari, dove giusto trent’anni fa il Conservatorio Piccinni istituiva una cattedra dedicata allo strumento. Protagonista il maestro Francesco Palazzo, che nel capoluogo pugliese, dove ha formato decine di talenti e fondato tre anni fa l’Associazione fisarmonicistica italiana, realizza per il terzo anno il Bari Accordion Festival, appuntamento già diventato centrale nel novero delle manifestazioni di prestigio impegnate a celebrare la fisarmonica come strumento classico.
Tre le «soirées musicales» in programma l’8, 9 e 10 settembre (ore 20.30) nella chiesa di San Gaetano con il sostegno del Comune di Bari. Sei i concerti, due per serata, con artisti di punta della scena internazionale, a partire dal fuoriclasse Stefan Hussong. Di scena anche altri grandi interpreti e giovani talenti vincitori di concorsi nazionali. I nomi sono quelli di Ludovica Borsatti, Basha Slavinska, Alessandro Pagliari e Massimo Signorini (in coppia con il sassofonista Marco Vanni nel Duo Reminescence), oltre ai trionfatori del Premio Bari Accordion Festival, concorso dedicato alla Fisarmonica classica con le sezioni «solista» e «musica da camera» e novità assoluta di questa edizione.
Durante la serata inaugurale di venerdì 8 settembre si esibirà per prima Ludovica Borsatti, giovane fisarmonicista vincitrice di vari concorsi di prestigio, di scena a Bari con un programma di musiche basato sull’alternanza di pagine di epoca barocca tratte dalla cosiddetta «letteratura da tasto» di Jean Philip Rameau e Johann Sebastian Bach e opere originali per fisarmonica da concerto. A sua volta, presenterà un originale progetto discografico sulle Mazurke di Chopin la polacca Basha Slavinska, da diversi anni di stanza a Parigi e con un palmares di primo piano in quanto a vittorie in concorsi internazionali, da Varsavia a Washington.
Ad aprire la serata di sabato 9 settembre, Alessandro Pagliari, dominatore in varie edizioni del Premio Città di Castelfidardo, capitale italiana della fisarmonica ed ente partner del Bari Accordion Festival con la Regione Puglia, il Conservatorio Piccinni, il Museo della Fisarmonica di Stradella e l’amministrazione comunale del piccolo centro del Pavese. Pagliari proporrà un programma antologico nel quale, accanto a musiche di Vladislav Zolotaryov (Rondò capriccioso) e Camille Saint-Saëns (Danza macabra), spiccherà l’esecuzione dal manoscritto originale del «Tema e variazioni» di Ettore Pozzoli, tra gli autori italiani ad aver maggiormente contribuito al repertorio della fisarmonica classica. A seguire, la star internazionale della fisarmonica, Stefan Hussong, musicista con trenta pluripremiate incisioni, dalle Variazioni Goldberg di Bach agli autori dei nostri giorni, atteso con il progetto «Découpé» comprendente, proprio con pagine di Bach, musiche di Elena Mendoza, Martin Smolka, Klasu Ospald ed Heera Kim.
Domenica 10 settembre serata di chiusura con l’esibizione dei vincitori del Premio Bari Accordion Festival e la performance del Duo Reminescence. Nel recital «Caleidoscopio», che spazia dal barocco al contemporaneo, dalla musica balcanica a quella latino-americana la fisarmonica suonata da Massimo Signorini spesso ricorda il pianoforte e il cembalo nell’accompagnamento del sax soprano affidato ai virtuosismi di Marco Vanni.
Biglietti per la singola serata 10 euro, con varie tipologie di riduzione. Abbonamento alle tre serate 25 euro