BARI – Il grande jazz, ma non solo. Classica, canzone d’autore, musica di confine, dall’«extraterrestre» Eugenio Finardi al sassofonista americano Steve Coleman, marziano del jazz contemporaneo. L’associazione Nel Gioco del Jazz presieduta da Donato Romito riparte con nuovo entusiasmo. E con la direzione artistica di Pietro Laera spazia tra i generi ospitando artisti di primo piano della scena italiana e internazionale.
Dopo l’anteprima dell’altra sera con la proiezione del film «Il monello» di Chaplin e il concerto della Hot Swing Band, durante la quale sono stati annunciati il cartellone autunnale e diverse anticipazioni per il 2024, la stagione «Starting again» al Teatro Forma di Bari prenderà ufficialmente il via il 29 settembre (ore 20.45) nel segno della musica da camera con un omaggio a Robert Schumann e Antonin Dvorak del pianista Pierluigi Camicia, che ha radunato un quartetto d’archi formato dalle violiniste Maria Serena Salvemini e Cecilia Zonno, dalla violista Daniela Carabellese e dal violoncellista Vito Paternoster.
Il 13 ottobre (ore 20.45) toccherà a Eugenio Finardi, l’«alieno» del cantautorato italiano, in arrivo con «Extraterrestre» e molti altri suoi successi rivisitati nel progetto antologico «Euphonia Suite» con due grandi jazzisti pugliesi, il pianista Mirko Signorile e il sassofonista Raffaele Casarano, che l’accompagnano anche dal vivo.
E ancora musica d’autore, che affonda le radici nella cultura europea, il 18 ottobre (ore 20.45) con il trio capitanato dalla cantante Sabrina Gasparini, di scena con Gen Lukaci (violino) e Athos Bassisi (fisarmonica) in un vagabondaggio musicale tra i Balcani, l’Italia, la Francia e il Sudamerica.
Spaziano, invece, tra composizioni originali, la classica, il rock e il jazz i due camaleontici violoncellisti Enrico e Tiziano Guerzoni, in arte Guerzoncellos, che il 9 novembre (ore 20.45) aprono una serata che nella seconda parte vedrà protagonista il pianista lucano Antonio Laviero, grande talento del jazz.
Il 30 novembre (ore 20.45) protagonista diventerà il soul con il Duo Freekind formato dalla pianista e cantante croata Sara Ester Gredelj e dalla batterista slovena Nina Korošak-Serčič.
Il 2023 si chiuderà il 20 dicembre (ore 20.45) con un concerto della Big Band della scuola del Pentagramma diretta da Vito Andrea Morra.
Intanto, l’associazione Nel Gioco del Jazz annuncia le date che caratterizzeranno la programmazione nella prima metà del 2024. L’anno si aprirà con il jazz fusion del trio fondato dal batterista australiano (di chiare origini italiane) Virgil Donati (18 gennaio). In arrivo anche la cantante Greta Panettieri, che con il suo quartetto proporrà un raffinato omaggio a Frank Sinatra, la «voce» per antonomasia (16 febbraio). Attesa anche l’Orchestra Tzigana di Budapest con le sue infuocate esecuzioni (29 febbraio) prima dell’appuntamento clou con i Five Elements guidati dal sassofonista americano Steve Coleman, fondatore a New York del movimento M-Base, nonché caposcuola e creatore di una musica dal rigore geometrico, fortemente influenzata dallo hip hop e da altre sonorità metropolitane, con la quale il musicista di Chicago ha lasciato un segno indelebile sul jazz contemporaneo (5 marzo).
Tra i talenti pugliesi c’è il salentino Marco Bardoscia, che con Gabriele Mirabassi, gigante del clarinetto, presenta il progetto «LegnoMadre» prodotto discograficamente per Tŭk Music di Paolo Fresu (21 marzo). E a proposito di ritmi infuocati, il chitarrista gipsy Stochelo Rosenberg incontrerà sul palco del Forma il collega Salvatore Russo e il contrabbassista Camillo Pace (14 aprile), pugliesi anche loro, come il pianista bitontino Alberto Iovene, in arrivo con il suo French 4et e il progetto Enchanté, un tributo al grande pianista Michel Petrucciani (21 aprile). E «last but not the least», a Bari si esibirà anche la pianista greca Tania Giannouli, grande improvvisatrice di scena in versione solo (14 maggio).