LECCE – Dal 24 settembre al 2 ottobre, il MUST – Museo Storico della Città di Lecce – ospita “Esperienze contemporanee d’arte materica e Bellezza”, mostra personale dell’artista pugliese Ricarda Guantario. Dalle sue opere emerge il racconto di un percorso interiore, la rappresentazione della ricerca della corretta prospettiva del sé, di ciò che ha valore e di ciò che è bellezza, della differenza tra valore materiale effimero e valore immateriale profondo, in definitiva un nuovo linguaggio creativo di ciò che non può essere raccontato a parole o scritto, che evidenzia in modo a volte non convenzionale quanto di vero e bello c’è.
Nelle sale di MUST OFF Gallery del MUST sito in via Degli Ammirati 11 a Lecce, l’esposizione delle opere d’arte di Ricarda Guantario sarà presentata domenica 24 settembre alle ore 19 dal critico e storico d’arte dott. Vito Cracas, interverrà la prof.ssa Cettina Fazio Bonina, presidente dell’associazione culturale Porta d’Oriente.
Ricarda Guantario, maestra in arti applicate e designer, negli anni il suo stile è stato in continua evoluzione, dalle prime opere realizzate in tarsia in legno colorato degli anni ’90 e poi in stile post impressionista, successivamente figurativo contemporaneo in cui l’artista rappresentava la figura femminile per giungere attualmente all’arte contemporanea e concettuale. Guantario ha esposto in sedi prestigiose in Italia e all’estero, Parigi, Zurigo, New York, Barcellona, Roma, Milano, Venezia, Parma, Genova, Padova ed altre, è presente nelle banche dati d’arte, le sue opere sono esposte in edifici pubblici e in collezioni private ottenendo consensi dal pubblico e dalla critica. Il suo nome è presente nell’enciclopedia dell’arte italiana tra gli artisti dal novecento ad oggi: Enciclopedia d’Arte Italiana – Catalogo generale Artisti dal 900 ad oggi (enciclopediadarte.eu)
Dall’atlante d’Arte De Agostini curato dal critico d’arte prof Daniele Radini Tedeschi si legge: “… Una delle opere più significative di Ricarda Guantario, presenta anch’essa una spirale: “Infinity”. È un’opera astratta materica. L’utilizzo del bianco nell’opera “Infinity” accentua il carattere metafisico dell’opera. La spirale (ricorrente in alcune opere) simboleggia il percorso ciclico dell’anima in continua evoluzione. Il dipinto è anche una rappresentazione dell’energia divina donata ad ogni essere vivente. Nella realizzazione dell’opera “Infinity” sono stati utilizzati materiali naturali della terra (foglie secche) ed elementi sintetici “effimeri” (sfere di cristallo e perline) a simboleggiare il mondo naturale e quello artificiale. “Even the true is Present” (è una serie di opere pop), che attraverso l’utilizzo di un bene di largo consumo, in questo caso la mela, si propone di effettuare una osservazione alla società contemporanea. Il ritorno alla stato naturale, vero e concreto e l’abbandono dei preconcetti e delle impostazioni contemporanee dovrebbero essere lo scopo di ogni uomo. Come il grande Andy Warhol con la celebre opera “Minestra in scatola Campbell”, la Guantario utilizza un bene di largo consumo e ne fa oggetto di osservazione, polemica e ribellione sociale”.