Da martedì 10 ottobre laboratorio di canto tradizionale con Anna Cinzia Villani a San Cesario di Lecce

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SAN CESARIO DI LECCE – Dal 10 ottobre (ogni martedì dalle 18 alle 19:30 | info e iscrizioni 3892105991 – 0832306194 – teatro@astragali.org) nelle sale della Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce prende il via il Laboratorio di canto tradizionale, promosso da Astràgali Teatro, a cura di Anna Cinzia Villani, una delle voci più belle e intense della musica popolare salentina.

Il percorso di ricerca della cantante, tamburellista, danzatrice, ricercatrice, mosso da profondo interesse per la memoria sonora e corporea del proprio territorio, ha condizionato tutte le sue scelte artistiche, volte a divulgare e salvaguardare caratteristiche e sfumature che in un’epoca di appiattimento e omologazione culturale andrebbero certamente perdute. Già negli anni ’90, mentre collaborava con gruppi storici come il Canzoniere Grecanico Salentino e l’Ensemble Terra d’Otranto, incontrava abitualmente gli “alberi di canto”, quelle persone che se pungolate con la giusta dose di pazienza e amorevolezza possono trasmettere tradizione e capacità di improvvisazione del canto, del suono e del ballo. La Villani si è impadronita delle tecniche peculiari del canto e dell’intenzione che si cela dietro ai passi della Pizzica pizzica, che rende unici i suoi laboratori didattici in Italia e all’estero. Nel corso degli anni ha suonato con numerose formazioni, ha fatto parte dell’ensemble della Notte della Taranta, e si è esibita in molti festival e rassegne. Oltre a tante collaborazioni artistiche e discografiche, ha pubblicato i cd “Ninnamorella” (AnimaMundi/Afq, 2008) e “Fimmana, mare e focu!” (AnimaMundi, 2012). Attualmente è in tournée anche con “Fimmene!”, uno spettacolo di Astràgali Teatro scritto con Fabio Tolledi, nel quale la cantante condivide il palco con Simonetta Rotundo e Roberta Quarta.

Il Salento oggi è molto conosciuto per le sue espressioni legate al ballo, ma la proposta del repertorio più allegro e ballabile sacrifica spesso l’ascolto del canto collettivo, chiamato anche “canto alla stisa” o “a paravoce”, che a onore del vero allietava, animava e oltretutto sosteneva le giornate dei contadini, rafforzando inoltre la socialità e l’aggregazione. Cantare insieme significa infatti mettere in atto delle capacità tecniche, delle scelte timbriche e creare un equilibrio sonoro, ma vuol dire anche ricercare l’armonia emotiva e sonora col gruppo. Nel laboratorio proposto sarà possibile acquisire nozioni e pratica riguardanti la postura del canto, l’uso del diaframma; acquisire la conoscenza delle linee melodiche e i suoni tipici dei canti contadini, il canto monodico (individuale) e il canto con gli altri (polifonico/polivocale); lavorare sull’ascolto del sé e degli altri, sulla capacità di essere un gruppo che canta e nel quale nessuno prevale ma tutte le motivazioni sono concentrate a far si che si crei armonia, un solo corpo che canta. Il canto etnico favorisce il rafforzamento dell’identità geografica e culturale sia quando si tratti di una monodia che quando ci si accosta ad un canto corale. Il canto collettivo induce ad amministrare la propria voce e a regolarla a seconda dell’ambiente intorno. È un’esperienza di studio e di divertimento che armonizza noi stessi e il nostro suono, insieme gli altri e il loro suono.

La compagnia Astràgali Teatro nasce nel 1981 a Lecce per fare teatro, formare attori e dare vita ad uno spazio di circolazione dei discorsi e delle pratiche. Riconosciuta dal 1985 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come compagnia teatrale d’innovazione, dal 2012 è sede del Centro Italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco ed è membro dell’Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for the Dialogue between Cultures. Ha realizzato progetti artistici, spettacoli, attività in circa 30 paesi in tutto il mondo. Nel corso di questi anni numerosi spettacoli hanno trovato casa in molti luoghi di grande interesse culturale in Italia e all’estero, anche in siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco.