Bari, secondo weekend di Trame Contemporanee

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BARI – Ai blocchi di partenza gli artisti ospiti del secondo week end del Festival teatrale Trame Contemporanee, presentato da Malalingua ETS e sostenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del FUS e Regione Puglia in cui la riflessione sul Tempo, trova ampio spazio nelle proposte artistiche in programmazione, in particolare quella sul tempo inteso come Presente, con tutte le implicazioni, le contraddizioni, i conflitti e i tragici fallimenti che si trovano a vivere e ad affrontare le donne e gli uomini della nostra epoca,

 

È il caso dell’esilarante e originale reading Gola e altri pezzi brevi di Valerio Aprea, uno dei più originali interpreti del panorama italiano, con il suo stile accattivante e carico di sagace ironia, che dà voce alle parole di Mattia Torre, uno dei più brillanti autori contemporanei che, prematuramente scomparso, ci ha lasciato testi capaci di continuare a vibrare nel presente. Un irriverente ritratto dell’Italia e soprattutto degli italiani di oggi, in scena il 6 ottobre alle 21. A seguire, alle 22.30, i giovani dell’ Associazione culturale T.eS.L.A inaugurano la mostra LE SCINTILLE CHE BALLANO, opere di gommapane. e propongono due concerti: I SORDI – Dumbcore e i TRRMÀ – Experimental Electro Hip Hop.

 

E ancora, Tempo inteso come Memoria, nel nuovo, intenso spettacolo di Saverio La Ruina, Via del popolo, una prima regionale in programma il 7 ottobre alle 21, in cui due uomini, uno del presente e uno del passato, percorrono appunto via del Popolo. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. Una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere.

 

Chiude il week end la spietata e, purtroppo attualissima, analisi del rapporto vittima/carnefice, proposta da Licia Lanera in Con la carabina di Pauline Peyrade, con Danilo Giuva ed Ermelinda Nasut, l’8 ottobre alle 19, “uno Squid Game in cui chi ha pagato il biglietto può guardare da vicino uno stupro o una morte, una storia miserabile per cui è impossibile non provare pena e profondo dolore”, dichiara la regista.

 

Un tempo che in questo Festival si dilata, anche nella programmazione, fino a lunedì 9 ottobre alle 21, serata in cui siamo orgogliosi di ospitare l’evento VAJONTS23 – Azione corale di teatro civile per un progetto di Marco Paolini. Il reading, curato da William Volpicella, vede coinvolte le compagnie teatrali Malalingua, Kuziba e Anomalia, nel 60° anniversario della frana del Vajont.