MOLFETTA (Bari) – Ritratti di artisti e intellettuali che hanno visto la realtà ‘oltre il velo’, storie di accettazione, dialoghi contemporanei e rivisitazioni di capolavori del teatro classico. Sono sette gli spettacoli della Stagione di prosa 2023.24 ‘Bagliori’ alla Cittadella degli artisti, curata da Teresa Ludovico per Teatri di Bari, in programma da novembre ad aprile nella sala teatro del laboratorio urbano di Molfetta. La programmazione è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Molfetta, in collaborazione con la Cooperativa Kismet. Ai titoli del serale si aggiunge la Stagione Famiglie a teatro: quattro spettacoli per i più piccoli.
La Stagione si apre domenica 12 novembre con Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande (produzione Koreja). Sul palcoscenico il racconto della vita, delle imprese e delle opere di un intellettuale straordinario, che ha fatto luce sull’oscurità dei ghetti di migranti nelle campagne di Taranto, valorizzando inoltre il concetto di confine come arricchimento culturale. Si prosegue il 10 dicembre con un racconto sulla fragilità umana, sulla diversità e sull’accettazione di sé: La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, testo di Alberto Fumagalli – che ne cura la regia con Ludovica D’Auria – segnalato come Miglior spettacolo nell’edizione 2020 del Roma Fringe Festival. Protagonista è un ragazzo grasso, ma con un’anima leggera e delicata. E un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: danzare. Il 2024 si apre con Freevola. Confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione. “Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa”: è l’assunto da cui parte Lucia Raffaella Mariani nella produzione Trento Spettacoli per scardinare tutti i concetti che la società moderna porta con sé riguardo al femminile.
La vita di un artista italiano che ha saputo ritrarre il reale nei suoi dipinti, intrappolando luce e oscurità sulla tela fino a rendere i suoi soggetti vivi – dipingendo “calcagni neri, unghie sporche, sangue a fiotti, orrore, notte, pochissima luce e tanta strepitosa, meraviglia selvaggia” – è al centro di Caravaggio. Di chiaro e di oscuro, nuovo progetto che segna il ritorno del sodalizio artistico tra Francesco Niccolini e Luigi D’Elia. Lo spettacolo, diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, è una produzione Teatri di Bari, Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 – Umana Meraviglia, Compagnia INTI e Le Tre Corde – Compagnia Vetrano/Randisi.
La provincia, punto di vista privilegiato da cui osservare le dinamiche del potere, dei suoi desideri e ossessioni, è la vera protagonista de Le Volpi, spettacolo con Antonella Attili, Giorgio Colangeli e Luisa Merloni in scena il 3 marzo. Una vicenda che si snoda nell’incontro tra due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro, pronti a confessare legittimi appetiti e interessi naturali, stringere accordi e distribuire favori. Il 16 marzo è invece in programma Fine pena ora, adattamento dell’omonimo libro di Elvio Fassone, che racconta la notte insonne prima dell’ennesima udienza per la libertà condizionale di un esponente della criminalità organizzata che per 34 anni ha avuto una corrispondenza dal carcere con il giudice che l’ha condannato. Chiude la Stagione di prosa serale in Cittadella Il sogno di Shakespeare (coproduzione Teatri di Bari – Compagnia I nuovi Scalzi): una pièce metateatrale che porta allo spettatore un nuovo punto di vista di una delle più celebri commedie del teatro shakespeariano: Sogno di una notte di mezza estate. Ivano Picciallo, Piergiorgio Maria Savarese e Francesco Zaccaro interpretano un gruppo di artigiani che si incontra in un bosco per preparare uno spettacolo per le nozze del Duca.
Sono invece quattro gli spettacoli per i più piccoli che compongono la Stagione pomeridiana Famiglie a teatro, in programma di domenica. Si parte dagli adattamenti di due favole senza tempo, entrambi diretti da Michelangelo Campanale: La storia di Hansel e Gretel (produzione Crest in programma il 19 novembre) è uno spettacolo sospeso tra realtà e fantasia, che affronta anche tematiche moderne come abbondanza e incapacità di spesa. Jack e il fagiolo magico (una storia tra terra e cielo), produzione La luna nel letto nata da un’idea di Maria Pascale che ne è anche interprete, ci trasporta in un mini mondo di fantasia con l’ausilio di pupazzi e una macchina scenica raffinata. A gennaio ci immergiamo ne Il festival degli animali, spettacolo concerto del Teatro dei Cipis, dove i protagonisti rivendicano la loro poetica, il loro senso della bellezza, attraverso ragioni cantate in rima e filastrocche dai ritmi differenti. Dal capolavoro letterario di Roberto Piumini, Mattia e il nonno è un toccante racconto sul distacco interpretato con in scena Ippolito Chiarello. Uno spettacolo che ci insegna con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno a vivere la perdita come trasformazione
I biglietti della Stagione 2023.24 ‘Bagliori’ in Cittadella partono da un prezzo di 10 euro per gli spettacoli serali e 6 euro per gli spettacoli per famiglie. Disponibile anche un abbonamento per la Stagione serale al prezzo speciale di 50 euro. I biglietti si possono acquistare al botteghino (Via Bisceglie 775, Molfetta) e online sul circuito Vivaticket. La Stagione completa è disponibile su www.teatridibari.it, per info si può chiamare il numero 392 16 38 782.
“Molfetta si prepara a vivere un’altra stagione di grande teatro in Cittadella grazie alla programmazione curata da Teresa Ludovico per Teatri di Bari – afferma Giacomo Rossiello, assessore alla Cultura di Molfetta – Come Comune di Molfetta rinnoviamo il nostro sostegno anche alla Cooperativa Kismet per fare della Cittadella degli artisti un epicentro culturale sempre più forte e attento ai linguaggi artistici più vari, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico di grandi e piccini. E la Stagione ‘Bagliori’ ne è un esempio perfetto”.