Nuovo itinerario esperienziale a Melpignano “Percorsi di Pietra”

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MELPIGNANO (Lecce) – Immersi nel caratteristico paesaggio agrario lungo sentieri racchiusi tra i muretti a secco, mentre l’odore di erba pervade le narici e antichissimi menhir sorvegliano il cammino. Si ammirano le cave silenziose, memori di giornate di lavoro sudate, di pietra lavorata per secoli solo “cu lu zoccu” (piccone) in maniera imperfetta eppur unica, mentre una masseria si staglia pittoresca sullo sfondo.

 

Il Comune di Melpignano, guidato dalla giovane sindaca Valentina Avantaggiato, attraverso “Melpignano promuove cultura” valorizza il piccolo paese di poco più di duemila abitanti in ogni stagione con percorsi turistici, realizzati con l’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e altre realtà locali e nazionali, che ne promuovono il patrimonio culturale, materiale e immateriale e coinvolgono viaggiatori attenti ai temi del cibo, dell’arte, dell’artigianato e della natura. Punta su una gestione ecosostenibile del territorio e sull’inclusività, investendo in cultura.

 

Per la sua quarta proposta ad alto tasso emozionale “Percorsi di Pietra a Melpignano”, dopo il successo delle precedenti, riparte dalla pietra, con un trekking lungo sentieri meno noti. Centrale la riscoperta dell’antica fonte primaria della zona, quando l’estrazione era l’attività principale della gente del posto, celebrandone i paesaggi e i diversi utilizzi in ambito costruttivo e decorativo.

 

Una passeggiata di otto chilometri e mezzo, adatta a tutti (dagli 8 anni in su), che parte dall’Info point nell’ex tabacchificio in due date: domenica 15 ottobre e 12 novembre, dalle 9 alle 13. In compagnia della guida Paola Russo ci si ritrova al cospetto dell’elegante facciata del Palazzo Marchesale Castriota e sotto le volte dei portici cinquecenteschi di Piazza San Giorgio, in passato sede di un florido mercato di stoffe, per poi proseguire lungo le vie di campagna.

 

Dopo una sosta al geosito di Melpignano, una cava rinaturalizzata con ulivi e altra vegetazione per scoprire i segni dell’antica attività e i fossili, ci sarà una full immersion nella natura avvolti nel paesaggio dai colori autunnali tra campi coltivati, costellati di pajare, furneddhi, caseddhe, tipici baluardi della civiltà contadina e segnato dall’attività estrattiva delle celebri cave.

 

Si rientrerà in paese per incontrare uno scalpellino che lavora la pietra leccese nel laboratorio di Texun, che la famiglia Sicuro ha aperto nel 1980 con la missione di coniugare l’attività estrattiva che risale al bisnonno alla creatività, dando vita a un artigianato Made in Italy di qualità. Si osserva come la pietra porosa e versatile viene plasmata con sapienza e prende forma, si ascoltano i racconti, ma non solo, si potrà portare a casa anche un oggetto originale, realizzato per l’occasione.

 

Poi si prosegue il cammino fino alla Masseria Santa Aloja, romantica con le sue torri e le merlature spezzate ricoperte dalla vegetazione, esempio di tipica masseria fortificata, un luogo che racconta di tempi lontani, con la caratteristica torre colombaia del sedicesimo secolo. Al rientro sosta al menhir Lama in Piazzetta Asilo, preistorico monumento simbolo della cultura megalitica nella Terra d’Otranto.

 

Per pranzo o cena consigliata la sosta nel borgo, che saprà soddisfare qualsiasi palato: Taverna Melpigos per i piatti tradizionali; Portico di San Giorgio per le ricette di terra e di mare; la cucina e pizzeria de Il Fusticino, le tonde napoletane nell’ottima pizzeria Vizio, i taglieri e panini imbottiti da Tzichì.

 

Percorsi di Pietra (15/10-12/11): passeggiata di 3 ore con la guida Paola Russo, dimostrazione di lavorazione della pietra leccese con lo scalpellino nel laboratorio di Texun con racconti e gadget in pietra. Trekking Livello T, richiesti pantaloni lunghi, scarpe da trekking e acqua. No a bambini con meno di 8 anni. Costo intero 15 €; costo ridotto 10 € 8-13 anni.

Info & Prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com