L’82ª Stagione della Camerata Musicale Barese prosegue con due spettacoli di grande risonanza: il 27 novembre al Teatro Piccinni Richard Galliano, apprezzatissimo virtuoso della fisarmonica con una carriera che lo pone ai vertici mondiali di questo strumento, e il giorno dopo, il 28 novembre, al Teatro Petruzzelli, Gidon Kremer e il suo trio. Sul grande violinista c’è poco da scrivere e ci sono poche definizioni da dare, essendo preceduto da una fama internazionale e da una discografia che ne fanno una icona mondiale. Il suo nome e quello della Kremerata Baltica, che da lui prende il nome, sono presenti nei cartelloni più importanti del mondo e la sua carriera è quella di un violinista ai massimi livelli internazionali.
Si inizia con “Passion Galliano”, spettacolo – perché di spettacolo e non solo di concerto deve parlarsi – in cui Galliano, sperimentatore che ha traghettato la fisarmonica nel mondo sonoro del jazz, spazia in vari stili e tocca vari compositori, sempre rivisitati e trasformati dalla sua visione della musica: la tradizione come punto di partenza per dare vita a nuove possibilità, la modernità come riferimento per un percorso in continua evoluzione.
Il programma che presenterà al Piccinni offre al fisarmonicista lo spazio per potersi confrontare – nella dimensione del concerto in solo – con tutti i riferimenti e le ispirazioni che hanno attraversato la sua musica. La valse musette, il tango, l’opera, la musica per il cinema, la canzone, naturalmente, il jazz, l’improvvisazione e la grande maestria tecnica si sintetizzano nella lettura personale e appassionata di Galliano, una lettura sempre convincente, emozionale e carica di significato, una lettura che, in qualche modo, rende anche omaggio alla figura del suo stesso protagonista, come a sottolineare la misura e le coordinate del contributo portato nel corso della sua carriera al jazz e allo strumento. “Ogni concerto è diverso dagli altri – spiega – perché non voglio annoiare e non voglio annoiarmi”. In fuoriclasse della fisarmonica, l’artista che ha cambiato il corso della storia di questo strumento, popone dunque un repertorio vastissimo, da Oblivion di Piazzolla a capolavori come Les Feuilles Mortes, da brani classici di Debussy, rivisitati con il suo stile inconfondibile, a brani originali, scritti dallo stesso Galliano.
Si prosegue il giorno doopo al Teatro Petruzzelli con Gidon Kremer, sicuramente il più illustre virtuoso del violino della nostra epoca. A 76 anni è considerato tra le personalità più incisive della musica classica mondiale, punto di riferimento di numerosissimi compositori viventi le cui opere sono realizzate appositamente per prendere vita grazie all’arte di questo strepitoso interprete. Kremer, insieme al pianista Georgijs Osokins e alla violoncellista Giedre Dirvanauskaite, proporrà un programma che prevede l’esecuzione della Sonata in mi bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart per violino e pianoforte, per poi continuare con due trii, uno contemporaneo e uno romantico: il trio di Giya Kancheli e quello di Sergej Rachmaninov.
Il gruppo cameristico, formato da tre musicisti che hanno condiviso storie, esperienze e musica in tutto il mondo, si è esibito nelle sale più prestigiose con programmi variegati che, dal Settecento, arrivano alla musica del nostro tempo. Programma di grande appeal quello proposto in questa occasione, che inizia con una delle Sonate più belle del repertorio per violino e pianoforte di Mozart, per continuare con un trio contemporaneo del compositore georgiano Giya Kancheli, scomparso nel 2019, e chiudere con un caposaldo della letteratura per trio, il monumentale Trio Elegiaco di Rachmaninoff, dove il gusto per la frase elegante e di intonazione sentimentale, nel contesto di una forma chiara e precisa nelle sue componenti melodiche e ritmiche, è predominante.
Il Trio in re minore è il secondo con lo stesso titolo scritto da Rachmaninov nel 1893, un anno dopo il famoso Preludio in do diesis minore per pianoforte con il quale si affermò internazionalmente il nome del musicista. Anche in questo caso l’obiettivo del compositore è di dare risalto alla specifica personalità dei tre strumenti in un gioco di misurato equilibrio tra le parti in cui quello che conta è l’espressione dello stato d’animo dell’artista. L’abilità e l’originalità del compositore si rivela soprattutto nel movimento centrale, dove predomina il concetto della variazione, largamente introdotto dall’autore in molti suoi lavori sinfonici.
Vista la concomitanza con il Black Friday, la Camerata offre per i due spettacoli una particolare riduzione sul costo dei biglietti. I biglietti per il singolo evento avranno il prezzo scontatissimo di € 22,00 nei posti di primo ordine, mentre se si acquistano i biglietti per entrambi gli eventi, il costo complessivo sarà di € 30 (€ 15 ad evento). Gli acquisti scontati possono essere effettuati esclusivamente presso il botteghino della Camerata Musicale Barese.
Informazioni e acquisti presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908) tutti i giorni dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio e sabato solo mattina e on line su www.cameratamusicalebarese.it. e www.webtic.it I biglietti sono acquistabili dalle ore 19.30 anche la sera dei concerti direttamente al botteghino dei teatri (sempre con la possibilità di usufruire degli sconto del Black Friday).