Porto Cesareo, località a metà strada tra Lecce e Gallipoli, bagnata dal Mar Ionio, è tra le mete turistiche più gettonate del Salento.
Sebbene l’origine di Porto Cesareo risalga all’epoca romana, nulla o quasi resta del passato.
La Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, fu edificata nel lontano 1880 accanto a quella dedicata a Santa Cesarea Vergine nel 1639, si trova di fronte alla torre costiera e si affaccia sul mare.
Come tutte le chiese che guardano verso il mare, anche questa possiede un fascino tutto suo, che la avvicina anche a chi non crede in alcun Dio, perché per quante riflessioni si possano fare sul mare, l’unica verità è che di fonte al suo mistero, tutti hanno bisogno di sperare che da qualche parte sia possibile chiedere e trovare protezione.
Così dinanzi all’altare spoglio, tra le statue a grandezza naturale di Santa Cesarea e della Madonna del Perpetuo Soccorso, fissando le nicchie vuote e le pareti bianche crepate dal tempo, viene spontaneo pensare che la potenza della fede poco abbia a che vedere con l’estetica.
Per la costruzione della Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso bisogna ringraziare il Vescovo di Nardò, Mons. Michele Mautone, che nel corso di una visita pastorale volle assicurare a tutti gli abitanti di Porto Cesareo la possibilità di celebrare il culto in un luogo più capiente rispetto alla cappella del 1639, ritenuta troppo piccola.
Quanto alla struttura della cappella, le notizie da fornire sono poche: una facciata neoclassica introduce all’unica navata rettangolare che termina con un altare.
Da visitare, senza ombra di dubbio, e subito dopo rivolgere un pensiero a chi di mare vive e sopravvive.