Il weekend dello Stardust tra spettacolo, musica e danza del ventre

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BARI – Venerdì 1 marzo, alle 21, allo Stardust di Bari sarà proposto lo spettacolo “C’eravamo tanto amati” di e con Antonio Bellino, insieme a Claudia Papa e al pianista Lorenzo Macchia, che pescando dal cinema e dalle colonne sonore tratta una storia d’amore senza lieto fine.

Continuano le repliche dello spettacolo che alternando prosa e musica celebra l’amore all’incontrario e richiamando il celebre lungometraggio diretto da Ettore Scola, rende omaggio alla separazione. I due protagonisti, sul palco, faranno questo attraverso dialoghi di celebri film che hanno trattato il tema dello spettacolo e scenette di vita quotidiana comiche. Non mancheranno gli evergreen come “Anonimo veneziano”, “Notthing hill”, “Il padrino”, “My fair lady” e altre colonne sonore che hanno reso immortali le pellicole cinematografiche che hanno musicato.

Proponiamo questo spettacolo – ha spiegato Antonio Bellino – rigorosamente dal vivo. Il pubblico sarà protagonista perché sarà chiamato spesso a indovinare i film a cui facciamo riferimento. Sono molte le pellicole cinematografiche, divenute cult della filmografia mondiale, che hanno affrontato il tema dell’amore senza lieto fine. Noi le presentiamo a modo nostro”.

Mantenendo sempre i toni allegri, lo spettacolo è un collage di storie d’amore e di varie circostanze che fanno naufragare il sentimento, da quelle più superficiali come l’eccessivo utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici per spiare il partner, a quelle più serie come la malattia.

Il giorno seguente, sabato 2 marzo dalle 21 si terrà “Notte orientale”, che vedrà alternarsi alla musica le danze della ballerina ucraina Miriell.

La serata sarà un omaggio al night club, pianobar e disco dance, ma quelli di una volta, con le medesime atmosfere sia musicali che ambientali. A impreziosire questo appuntamento saranno le danze orientali dalla ballerina, tra le quali ci sarà la danza del ventre che verrà eseguita con l’ausilio di diversi strumenti: spade, ali colorate e candelabri. Questa fa parte della tradizione egiziana e, per questo, l’esibizione sarà accompagnata da  una degustazione di piatti tipici orientali ma che hanno subito le contaminazioni mediterranee fondendo il meglio delle due culture gastronomiche.