Cabaret e magia con Tino Fimiani nella rassegna Musica & Risate

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BARI – Giovedì 7 marzo al teatro Bravò di Bari si il cabarettista genovese Tino Fimiani con il suo spettacolo “Il mago con la T maiuscola”, all’interno del cartellone di spettacoli della “Rassegna Musica & Risate”, promossa da Angelika Gregucci titolare del teatro e Donato Sasso, direttore dell’associazione culturale Echo Events.

Dalla comicità semplice e raffinata, colta e popolare, adatta a qualsiasi tipo di pubblico e di situazione, vincitore di vari premi tra cui il Festival del cabaret di Martina Franca 2001 e del Festival “Comunque Anomali” nel 2000, Tino Fimiani è un artista poliedrico ed eclettico capace di regalare risate ed emozioni al suo pubblico, usando un linguaggio diretto e universale. Oltre a essere un cabarettista è anche clown, illusionista, mago, attore e formatore. A venticinque anni ha frequentato la Scuola di circo di Stato a Mosca, e, successivamente, l’“Atelier Teatro fisico Philip Radice” a Torino seguendo il metodo Jacques Lecoq. Le esperienze formative, da allora, sono state continue e hanno accompagnato Tino durante tutta la vita lavorativa fino a oggi. Ne è un esempio l’esperienza, tuttora in corso, nella scuola di recitazione cinematografica “Attori Selvaggi” di Claudio Vitali. Nel corso del suo percorso artistico importante è stata la collaborazione duratura e continuativa con Luca Regina, con il quale costituisce il duo comico Lucch&ttino. Oltre a numerosi spettacoli live, tante sono le sue partecipazioni a format tv come “Zelig Circus”, “Maurizio Costanzo Show” e “Cartoon magic”.

Lo show che proporrà è un mix di magia, pickpocket, giocoleria, gag esilaranti e raffinate, con con qualcosa in più: intimità, maturità propria di un artista ormai cresciuto che sa come comunicare a un pubblico di tutte le età, per far ridere i bambini e riflettere gli adulti, arrivando dritto così al cuore di chiunque.

È uno spettacolo di varietà, leggero – ha spiegato lo stesso Tino Fimiani – nel quale non parlo ma lavoro sui canoni della commedia dell’arte. Non c’è una storia, ma tanti sketch nei quali utilizzo varie tecniche”.