Al Bravò Pierluigi Patimo con il suo ‘Chissà se lo sai’

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BARI – Giovedì 14 marzo al teatro Bravò di Bari, diretto da Angelika Gregucci, si esibirà Pierluigi Patimo con lo spettacolo comico “Chissà se lo sai”, uno show interattivo con musica dal vivo, condito da giochi e cavalli di battaglia dell’attore di origine pugliese.

Protagonista del format televisivo “Eccezionale veramente” in onda su La 7, con il personaggio ciulator de Navarra Patimo, nato a Gravina in Puglia, circa vent’anni ha costituito il gruppo di mariachi, tipica formazione musicale messicana, i Los Mandrilleros, con i quali ha avuto modo di esibirsi in piazze e nelle tv locali. Dopo un lungo periodo dedicato al cabaret, Patimo si è dedicato alla recitazione per il cinema, trasferendosi prima a Roma e poi a Madrid per perfezionare la sua tecnica. I frutti di questa attività di formazione non sono tardati ad arrivare e tra l’altro, proprio sabato 16 marzo al Bifest verrà presentato “Stolen Moments”, un piccolo film sul Jazz e il Sud di Stefano Landini, al quale ha preso parte con un ruolo. Il cabaret è però sempre nel suo core, infatti, dopo anni di assenza, torna a calcare i palcoscenici con i suoi spettacoli.

Mi definisco un attore – ha commentato Patimo – ma da sempre faccio cabaret. Quindi durante lo spettacolo ci sarà molto da ridere, come accade sempre nei miei live. Inoltre in questo, che segna il mio ritorno, proporrò monologhi nuovi e alcune parti musicate secondo il teatro canzone”.

Ad accompagnarlo in questo show ci saranno Anastasia Cozza e Francesco Cinquepalmi, fondatore con Patimo dei Los Mandrilleros e protagonista con lui nei live di “Cotzias”. I due talentosi musicisti professionisti che seguiranno l’attore nelle sue divagazioni con il pubblico, chiamato spesso a partecipare attivamente allo spettacolo. Il suo titolo infatti è eloquente e il gioco con i presenti sarà alla base delle performance artistica e qualcuno da stare seduto potrà anche finire sul palco.

A me piace giocare col pubblico e improvvisare – ha precisato l’attore – e quindi dedicherò ampi momenti all’interazione con i presenti. Del resto alla gente piace immedesimarsi in quello che racconto. È capitato più di una volta che qualcuno intervenisse, raccontando la propria esperienza. In questo caso inviterò qualcuno del pubblico a salire con me sul palco, offrendogli un momento di gloria, che pagherà caro, a peso di risate”.