MOLA DI BARI – Tre serate di musica al tramonto per disintossicarsi dalla dipendenza da smartphone. Le propone l’Agìmus nel trentennale di attività l’8, 16 e 22 giugno a Mola di Bari, in collaborazione con l’amministrazione comunale e il Conservatorio di Musica di Monopoli. Per ogni appuntamento la formula prevede un set di apertura intorno alle ore 20 e uno di chiusura alle ore 21.55 sulla Rotonda del lungomare Dalmazia all’insegna della popular music e nel mezzo, verso le 20.45, un «Silent Listening Concert» dal taglio classico nella sala del Castello Angioino, dove l’accesso sarà consentito solo previa consegna del cellulare all’ingresso, che per tutte e tre le serate sarà gratuito.
Una scelta in linea con quanto è avvenuto negli ultimi anni nel mondo del pop-rock, dove stanno diventando sempre più realtà i concerti «phone free». Ma se artisti come Bob Dylan e i Depeche Mode stanno vietando l’ingresso dei telefonini per impedire foto e riprese video delle loro esibizioni, l’iniziativa dell’Agìmus si propone di accendere i riflettori sulla necessità di restituire (almeno per un’ora) sacralità non solo alla performance artistica, spesso disturbata da squilli e suoni di notifiche, ma anche all’ascolto degli spettatori, a volte letteralmente molestati da vicini di poltrona impegnati a chattare e navigare durante l’esecuzione.
Il primo appuntamento del trittico di concerti, sabato 8 giugno, prevede alle 19.55 (Rotonda del lungomare) un set del duo Power of Two formato dalla cantante Marta Vitale e dal tastierista Davide Dibello, che accanto ai grandi successi di Billie Eilish, Elisa, Coldplay, Elvis Presley, Ed Sheeran e Rihanna proporranno anche brani originali. Il concerto senza telefonini delle 20.40 (Castello Angioino) vedrà, invece, protagonista il Trio Habanera composto da Flavio Maddonni (violino), Giambattista Ciliberti (clarinetto) e Antonino Maddonni (chitarra) in un florilegio di musiche di Gioachino Rossini, Manuel De Falla, Carlo Alberto Rossi e Domenico Modugno. Chiusura di serata alle 21.55 (Rotonda del lungomare) con il quartetto Not Too Shabby formato da Domenico Lombardi (voce), Edoardo Silvestri (chitarra elettrica), Davide Dibello (tastiere) e Leonardo Natuzzi (batteria) impegnato in un percorso antologico dai Radiohead a David Bowie.
Domenica 16 giugno la serata si articolerà a partire dalle ore 20 (Rotonda del lungomare) con il progetto pop dell’artista Luce (nome d’arte di Lucia Montrone) per proseguire alle 20.45 (Castello Angioino) con musiche di Morricone, Piovani, Piazzolla e altri eseguite dal trio composto dai clarinettisti Raffaele Bertolini e Nicola Bertolini con il pianista Raffaele D’Angelo, mentre alle 21.55 (Rotonda del lungomare) il Trio Ukraïni e Anzhelika alterneranno celebri tanghi a musiche tradizionale dell’Ucraina, il Paese dal quale provengono.
L’ultimo concerto al tramonto, sabato 22 giugno, prevede alle ore 20 (Rotonda del lungomare) l’incontro tra la cantante e chitarrista Francesca Vasta con il gruppo Conjunto el Duende intorno alle musiche di Piazzolla, alle 20.45 (Castello Angioino) il Trio Felix in una carrellata di musiche tra Ottocento e Novecento, da Kreutzer a Rossini, da Eduardo Di Capua a Puccini, e alle 21.55 (Rotonda del lungomare) un finale «latino» ancora con Francesca Vasta e il Conjunto el Duende seguito dal Contamination Open Ensemble.