Acquaviva delle Fonti, giovedì 11 luglio la classica incontra il jazz con il chitarrista Claudio Piastra e il Piano Jazz Trio

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Il chitarrista Claudio Piastra incontra il Piano Trio formato dal leader Simone Pagani con il contrabbassista Luca Garlaschelli e il batterista Massimo Mellilo nel progetto «Il classico incontra il jazz» che l’associazione Colafemmina di Acquaviva delle Fonti propone giovedì 11 luglio (ore 21) nell’atrio di Palazzo De Mari (in caso di pioggia il concerto si terrà nella sala Colafemmina). Una serata con musicisti di livello internazionale per un entusiasmante viaggio sonoro tra alcune pagine memorabili di Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Paul Desmond e Claude Bolling.

Il concerto prenderà il via sulle note di «Oblivion», il brano che il più grande interprete del tango moderno compose nel 1984 per il film «Henry IV» di Marco Bellocchio: un brano commovente e nostalgico che si sviluppa su un ritmo rigoroso lasciando molto spazio allo sviluppo di una melodia lirica.

Seguirà una delle creazioni per il cinema più celebri di Ennio Morricone, il brano «Gabriel’s Oboe scritto per il film «Mission» (candidato agli Oscar del 1986 per la colonna sonora) con il motivo iniziale pensato dall’autore come una variazione sulla melodia dell’inno liturgico «Veni Creatore Spiritus».

Si ascolterà anche uno dei capisaldi del jazz moderno, «Take Five», tra i pochi ad avere l’inusuale tempo di 5/4, da cui il doppio senso del titolo, che in inglese significa «prendersi cinque minuti di pausa» ma che allude anche alla scansione ritmica del pezzo. Sebbene l’autore sia il sassofonista Paul Desmond, l’ispiratore fu il pianista Dave Brubeck che, con il quartetto del quale Desmond faceva parte, nel 1959 ideò e registrò l’album «Time Out» contenente numerosi brani dal tempo inusuale, con i quali veniva superata la consuetudine della musica jazz suonata quasi sempre in 4/4, tranne qualche occasionale jazz waltz in 3/4.

Si chiuderà con il «Concerto per chitarra classica e trio con pianoforte jazz» di Claude Bolling, compositore francese classe 1930 e pianista dalla tecnica straordinaria che riportò in auge la Swing Era con la sua big band, legando la propria carriera soprattutto alla realizzazione di colonne sonore (più di un centinaio). Scrisse le musiche per i film «Borsalino» con Jean Paul Belmondo e Alain Delon e «California Suite», per il quale Maggie Smith portò a casa l’Oscar. E partendo da Duke Ellington e dall’eredità lasciata dai primi pianisti jazz, praticamente s’inventò un suo personale crossover, rispetto al quale il «Concerto per chitarra classica e trio con pianoforte jazz» rappresenta la sintesi perfetta di jazz, blues, musica latino-americana e classica, per una creazione espressiva multiculturale davvero unica.