LECCE – Domani, giovedì 8 agosto, è la volta del secondo appuntamento della decima Stagione di Danza – Estate del Balletto del Sud. Ci porta nella misteriosa favola russa musicata da Igor Stravinskij. La scena è tutta per L’Uccello di fuoco alle 21.30 al Chiostro dei Teatini di Lecce: il capolavoro musicale di uno dei maggiori compositori del XX secolo viene proposto dal coreografo Fredy Franzutti in una versione innovativa, ambientata nel fumetto fantasy. Danzeranno i ruoli principali i primi ballerini della compagnia: Nuria Salado Fustè interpreta l’Uccello di Fuoco, Alice Leoncini la principessa Tzavierna, Carlos Montalvan è il mago Katscheij, creato nel 2007 per il grande Lindsay Kemp. Debutta nel ruolo dell’eroico principe Ivan il nuovo primo ballerino della compagnia, Orión Picó Plaja. Accanto a loro, completano le scene corali, i solisti e il corpo di ballo del Balletto del Sud, la nota compagnia internazionale che colleziona successi nelle numerose tournée in Italia e all’estero.
“L’Uccello di Fuoco”, con le coreografie rielaborate e creative di Fredy Franzutti, direttore e fondatore della compagnia, è ambientato, nei racconti di Robert Howard (1906 – 1936), uno dei padri della heroic-fantasy e creatore di “Conan, il barbaro”. Il soggetto è l’antica favola russa del principe che, con l’aiuto dell’uccello mitologico dalle piume di fuoco, salva la principessa prigioniera del terribile mago Katscheij, ruolo creato da Franzutti, nel 2007, per il grande mimo inglese Lindsay Kemp (1938-2018) che definì Franzutti, per creatività e ingegno, “il suo figlio italiano”. Il coreografo si ispira al tratto grafico delle trasposizioni in fumetti di Frank Frazetta (1929-2010) per la ricostruzione delle scene (realizzate da Francesco Palma) e dei costumi e per caratterizzare i personaggi della storia, che riscrive mantenendo uno stretto legame con la favola russa che ha ispirato Stravinskij.
La prevendita si effettua presso la sede della compagnia in via Biasco, 10 a Lecce e presso l’Info-point del Sedile di Lecce, in Piazza Sant’Oronzo.