MARTIGNANO (Lecce) – Domenica 6 ottobre il Festival Organistico del Salento 2024 fa tappa a Martignano nella Chiesa di Santa Maria dei Martiri (ore 19.30). Di scena un duo d’eccezione: Emilio Mazzotta, alla tromba, e Biagio Putignano all’organo Gregori del 1690 (restaurato da Lorenzini nel 1991).
Proponendosi di valorizzare gli organi storici presenti in Terra d’Otranto, al festival non mancano i concerti con l’organo impegnato a suonare con altri strumenti. È il caso del singolare duo, Mazzotta e Putignano, che permetterà di apprezzare la bellezza e la qualità interpretativa di tromba e organo con un programma che è un omaggio alla musica del Seicento e prevede l’esecuzione di musiche di Purcell, Frescobaldi, Merulo, Viviani e Fantini. Chiuderà il concerto il celebre Trumpet Prelude dal “Te Deum” di Marc-Antoine Charpentier, arrangiato da Michel Rondeau.
Emilio Mazzotta ha incominciato ad appassionarsi alla musica all’età di sette anni, studiando al Conservatorio Tito Schipa di Lecce, diplomandosi con il massimo dei voti. Attualmente ricopre il ruolo di prima tromba. Ha collaborato con varie orchestre italiane a Roma, Napoli e a Firenze. Biagio Putignano è uno dei nomi più rilevanti della musica contemporanea degli ultimi decenni. Dal 2000 è titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Bari. Vicepresidente della Società Italiana di Musica Contemporanea ha presieduto giurie di concorsi nazionali ed internazionali. Il suo catalogo comprende sei opere da camera e oltre centocinquanta composizioni per vari organici, registrati su CD monografici e antologici.
Il FOS, giunto alla decima edizione con la direzione di Francesco Scarcella, è organizzato dall’Istituto di Cultura Musicale J. S. Bach di Tricase, con il sostegno del Ministero della Cultura e di Regione Puglia, d’intesa con la Soprintendenza per le province di Brindisi e Lecce e con il patrocinio della Provincia di Lecce, dei Comuni di Lecce, Andrano, Minervino e Salve, del Conservatorio Tito Schipa, dell’Università del Salento e delle Diocesi leccesi.
Ingresso libero.