Venerdì 18 ottobre Paolo Comentale porta in scena con i suoi burattini i paladini del «Cavaliere errante» di Traetta

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BITONTO – I burattini irrompono nella programmazione del Traetta Opera Festival, che ha commissionato a Paolo Comentale e al Granteatrino lo spettacolo per famiglie «La favola bella di Guido e Arsinda», in programma venerdì 18 ottobre (ore 18) nel Teatro Comunale di Bitonto. Comentale si è ispirato al dramma eroicomico «Il cavaliere errante» che Traetta musicò nel 1778 su libretto di Giovanni Bertati e che in questo frangente viene, per l’appunto, presentato in una versione per burattini con la direzione e la regia dello stesso Comentale, affiancato sulla scena da Rocco Capri Chiumarulo e da Anna Chiara Castellano Visaggi. Una proposta innovativa nel progetto del direttore artistico del Traetta Opera Festival, Vito Clemente, che contamina teatro di figura, musica e tradizione nella lettura del passato in chiave contemporanea, in grado di richiamare l’attenzione di un vasto pubblico, a partire dai più piccoli, condotti alla scoperta dell’opera di Traetta anche con una serie di recite per otto scuole in programma proprio in questi giorni.

Lo spettacolo sarà preceduto dalla presentazione del libro illustrato per ragazzi «Il cavaliere errante» (Quorum Edizioni) con testi di Nicola Pice e Maurizio Pellegrini e le illustrazioni di Alessandro De Donato, altra produzione del Traetta Opera Festival che s’inserisce nel progetto artistico di questa edizione, pensata intorno al dramma eroicomico del compositore bitontino.

Affascinante è la storia raccontata nel «Cavaliere errante», che ha come protagonisti Guido, paladino di Francia, e Arsinda, nobile donzella francese che del prode cavaliere è profondamente invaghita, peraltro ricambiata. Ma di lei è innamorato anche il principe spagnolo Stordilano, che la fa rapire e confinare in un’isola incantata, dove con i sortilegi del mago Ismeno tenterà di convincerla a sposarlo. Ma Arsinda riuscirà a tornare tra le braccia del paladino Guido, il quale, grazie all’aiuto della maga buona Melissa, ed insieme al fedele scudiero Calotta, riuscirà ad annullare i sortilegi, a liberare l’amata e, infine, a sposarla.

Una storia nelle corde dell’inesauribile fantasia di Paolo Comentale, cresciuto da ragazzino ammirando in piazza Massari, a Bari, i burattini dei Ferrajolo. Classe 1956, Comentale ha celebrato lo scorso anno il quarantennale del Granteatrino Casa di Pulcinella, esperienza nella quale è racchiusa la vita di un artista segnato da incontri importanti. Primo fra tutti, quello con il burattinaio partigiano Otello Sarzi. Poi, la scoperta di Mimmo Cuticchio, a Palermo, e il sodalizio con Lele Luzzati, che con le sue scene ha fatto la storia delle produzioni del Granteatrino, pronto adesso a cimentarsi con l’opera lirica e uno dei suoi più illustri rappresentati del Settecento.

Costo dei biglietti 2 euro.