TARANTO – Chi conosce Troilo sa che dipinge l’iperrealismo con le dita, che è l’unico su questo pianeta a farlo e che da artista indipendente ha esposto in tutto il mondo compresa la Biennale di Venezia 2011 entrando in prestigiose collezioni d’arte. Ma Troilo è anche un tarantino e questa per lui è la prima mostra nella sua città.
L’artista è gia presente a Taranto con 2 lavori permanenti: il “CRISTO DALLA POLVERE” 10 metri di dipinto donato con il mecenate e amico di infanzia Avv. Augusto Sebastio alla chiesa di San Francesco de Geronimo nel quartiere Tamburi e “BACKLIT”, l’enorme riproduzione murale di un suo quadro nel quartiere Salinella che amplifica il segnale wi-fi in collaborazione con Mosaico Digitale.
Dal 24 Ottobre al 24 Novembre 2024 a queste, ma stavolta solo per un mese, si aggiunge un’opera inedita composta di 8 arazzi dedicati dall’artista alla figura materna e nati attraverso l’analisi del rapporto con sua madre, Lucia Troilo, mancata il giorno di Natale del 2018.
Il prezioso Lampasso di seta che li compone è stato donato dai famosi tessutai Veneziani Rubelli.
I toni accesi della stoffa floreale interagisce con quelle figurazioni monocromatiche iperrealiste che hanno reso famoso Paolo A. Troilo dando vita a 8 opere cangianti, potenti ed emozionanti.
“Era il 2017 quando finalmente riuscii a elaborare sotto forma di un polittico di 8 tele la scomparsa di mio padre Antonio Troilo, noto medico tarantino. Intitolata “8 IN THE NAME OF THE FATHERs” fu presentata al Consolato Italiano di New York per poi finire nella collezione della famiglia Gucci a Saint Moritz. Era un manifesto appassionato sul rapporto padre/figlio, un omaggio a tutti i padri. Adesso, nel Museo che spesso visitavo da piccolo, prezioso orgoglio di questa mia città, porto il tributo a tutte le madri “8 IN THE NAME OF THE MOTHERs” per ricordare la mia, Lucia Troilo, scomparsa a Firenze il giorno di Natale del 2018. ”
-Paolo A. Troilo-
La mostra, organizzata all’interno della MAS WEEK – Festival di Architettura, Design e Arte Contemporanea co-organizzato dal Comune di Taranto, nasce da un’idea dello Studio MAS che insieme all’Avv. Augusto Sebastio ha trovato grande entusiasmo e complicità da parte del museo MARTA e della sua direttrice Dott.ssa Stella Falzone
“Ospitare l’unicità e farlo attraversando il tempo è l’occasione straordinaria per un Museo archeologico di celebrare ancora una volta la natura umana e il suo genio. Lo facciamo costantemente preservando e accogliendo nella nostra esposizione permanente le produzioni artistiche dalla preistoria al Medioevo, passando per quelle delle civiltà indigene, greche e romane. Lo facciamo ora, grazie a MAS WEEK, con l’originalità della figura di un grande artista e figlio di questa terra: Paolo Troilo. Dipinti unici, dal forte impatto narrativo che dentro il museo con il nome al femminile, la donna e la madre esaltano. Per il MArTA è l’occasione per riaffermare una delle sue mission. Un museo, infatti, non è solo luogo di conservazione, valorizzazione e ricerca, ma anche un luogo da cui trarre ispirazione e progettare il benessere comune. Mi piace pensare ad un museo che in queste occasioni si trasforma in un luogo in cui si dialoga, ci si incontra, si costruisce e in cui grazie all’incontro tra l’antico e il contemporaneo si valorizza il patrimonio materiale e immateriale che questa terra ha espresso e tutt’ora esprime.
-dott.ssa Stella Falzone Direttrice del MArTA-
l’Ing. Giuseppe Fanelli dello Studio MAS – MODERN APULIAN STYLE sottolinea come “Per lo Studio MAS sia un grande onore e privilegio avere, anche quest’anno, alla MAS Week, un artista riconosciuto a livello internazionale come Paolo Troilo. Dal 2017, insieme all’Amministrazione del Sindaco Melucci, con il nostro Festival abbiamo voluto puntare, nell’ambito dell’Arte Contemporanea, su grandi talenti figli della nostra città. La città di Taranto è donna, una bellissima donna dai tratti euro-mediterranei, che per secoli ha generato e ancora genera meravigliosi frutti. Taranto è madre. Così come lo è il Museo MArTA. Madre come ‘dispensatrice di vita’. Paolo con la sua operazione artistica ‘8 IN THE NAME OF THE MOTHERs’ ha inteso portare una riflessione intorno ad un tema sempre attuale nell’esperienza individuale e collettiva, di cui i beni culturali sono importanti testimoni, perché nel museo ogni cultura può riconoscere sé stessa e ogni uomo sentire il legame profondo tra sé e gli altri. L’opera inedita sulla ‘madre’ è dipinta su otto arazzi in lampasso di seta del famoso tessutaio veneziano Rubelli. Opera che Paolo nel 2018 dedica a sua madre, che dipingeva fiori ‘perché lei era natura, solida e fantasiosa’, ci racconta l’artista. Questo amore e questa passione non può che coinvolgerci e unirci tutti, non possiamo che commuoverci dinanzi alla sua bellezza”.
La mostra, patrocinata dal Comune di Taranto è sponsorizzata da BCC San Marzano e dalla Fondazione Taranto25. Tra i promoter anche Nobile Agency di Milano fondata da un’altra tarantina eccellente: Gabriella Nobile.
“Questa mostra rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’impegno della nostra Banca a sostegno della cultura del territorio. Attraverso iniziative come questa, desideriamo rafforzare il legame con la comunità e promuovere l’arte e la cultura locale, contribuendo così a una crescita condivisa e sostenibile.”
-Emanuele di Palma Presidente BCC San Marzano-
La Fondazione Taranto 25 si dichiara entusiasta di annunciare la scelta di essere al fianco della mostra di arte contemporanea di Paolo Troilo, che si terrà al Museo MArTA di Taranto a partire dal 23 ottobre 2024 per circa 30 giorni. “Questo evento rappresenta una straordinaria opportunità per la nostra città, essendo non solo parte delle iniziative collaterali alla MAS Week, ma anche un’anteprima eccezionale delle opere che saranno esposte successivamente in una delle più prestigiose location dell’arte italiana. La mostra offre una rara occasione di ospitare un artista internazionale del calibro di Troilo, nostro concittadino e premio Due Mari di Talenti 2023, permettendo alla nostra comunità di entrare in contatto con un’esperienza culturale di respiro internazionale. La nostra vicinanza a questo evento riflette la voglia di Taranto 25 di promuovere l’arte e la cultura come strumenti di valorizzazione del nostro territorio, consolidando il ruolo della città come centro di innovazione culturale”.
Anche il Sindaco Rinaldo Melucci è entusiasta dell’iniziativa: “Conosco Paolo Troilo da anni, seguo da tempo la sua carriera artistica ed ogni volta che ho la fortuna di incontrarlo è per me un grande motivo di orgoglio. Paolo è una delle eccellenze di Taranto. Paolo è uno che si è fatto strada da solo, sfidando con coraggio le convenzioni, in un mondo tanto difficile quanto affascinante come quello dell’arte. Ha viaggiato ed ancora oggi viaggia tantissimo alla ricerca di ispirazioni, le stesse che, poi, lo portano a realizzare veri e propri capolavori. Per la nostra città sarà un privilegio poter ospitare alcuni suoi lavori nel corso della prossima “MAS Week”, evento che celebra l’arte e la cultura in tutte le sue forme offrendo una prospettiva straordinaria ed innovativa. Straordinaria ed innovativa proprio come la tecnica che Paolo utilizza per materializzare su tela il suo infinito talento. Riuscire, come fa lui, a dipingere con le dita al posto dei pennelli dimostra non solo il possesso di una maestria tecnica incredibile, ma anche una sconfinata sensibilità e questo perché le sue sono molto più che semplici rappresentazioni visive. I suoi dipinti esplorano e mettono in risalto la complessità dell’animo, rappresentando figure che riflettono la tensione e la bellezza della condizione umana. Sono delle unicità che adesso avremo modo di poter ammirare nelle sale del MArTA grazie alla “MAS Week”, un’occasione da non lasciarsi sfuggire, anche perché Paolo ha rinunciato alle Gallerie d’arte .”
La mostra 8 IN THE NAME OF THE MOTHERs si aprirà il 24 Ottobre 2024 con una anteprima a inviti.
Dal 25 ottobre al 24 novembre 2024 l’ingresso alla personale di Paolo A. Troilo sarà inserito nel ticket di ingresso al MArTA e sarà visitabile nei normali orari di apertura del Museo. Sono salve le gratuità e le riduzioni previste per legge e convenzioni.