Prodotti di Puglia: le municeddhe (o municeddhi)

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La municeddhe, il cui genere viene declinato anche al maschile municeddhi in base alle zone, sono lumache di campagna dal guscio scuro e caratterizzate da uno strato, detto panna, che le protegge quando sono in letargo.

Il temine municeddha ha un’origine sconosciuta, la sua etimologia potrebbe tuttavia riscontrarsi nell’aspetto e nel colore del guscio di questa lumaca che ricorda il saio dei monaci.

Sulle tavolate salentine le municeddhe sono un must, vengono preparate in umido e, per chi le ama, sono uno dei piatti più succulenti della cucina messapica.

Le municeddhe si possono acquistare al mercato o dal fruttivendolo, i veri appassionati, aspettano i giorni di pioggia per andare personalmente a raccoglierle nelle campagne, dove possono essere trovate smuovendo leggermente la terra.

Per mangiarle, ognuno ha la sua tecnica, i più esperti riescono a risucchiarle direttamente dal guscio, ma la maggior parte dei consumatori di municeddhe, si serve di uno stuzzicadenti con cui arpiona il mollusco e lo intinge nel sughetto a base di cipolla, pomodoro e alloro.

Il costo è elevato, ma giustificato, si va dai 15 euro circa per quelle più piccole, fino ai 30 euro per la primissima scelta.