I maritati sono l’ingrediente principale di uno dei piatti preferiti dai pugliesi, il piatto che sa di casa, di festa, di famiglia, quello che si prepara la domenica e mette tutti d’accordo.
Perché il piatto sia perfetto, il condimento è essenziale, infatti i maritati si condiscono con sugo, rigorosamente fatto in casa, basilico fresco e una pioggia di formaggio ricotta stagionato.
I maritati, ovvero sposati, come è facile intuire, prendono il loro nome dall’unione dei maccheroni e delle orecchiette.
Non solo: in anni passati i maritati erano un piatto servito il giorno del matrimonio ai giovani sposi come augurio per una vita insieme felice e feconda.
Gli ingredienti con cui vengono realizzati i maritati sono appena due: farina (setacciata o meno) e acqua.
Il procedimento invece, viene tramandato di famiglia in famiglia e per realizzare dei maritati perfetti serve molto esercizio.
Mentre i maccheroncini si realizzano arrotolando un pezzo di impasto attorno ad un pezzo di ferro sottilissimo detto “caturo” (ma il nome cambia da città a città), le orecchiette richiedono manualità e precisione perché prendono la loro forma da un pezzo di pasta molto piccolo che viene girato su un dito e poi ribaltato.
Una volta pronti, i maritati vengono fatti essiccare su un tagliere di legno.
Essendo pasta fresca, se ne consiglia il consumo in pochi giorni, ma considerando che la loro realizzazione richiede tempo e pazienza, possono essere congelati.
La ricetta tradizionale vuole i maritati conditi con sugo e formaggio ricotta, ma per chi ama i gusti decisi, una gustosa alternativa è quella di sciogliere un cucchiaino di ricotta forte in un mestolo di sugo.