Gli appuntamenti del weekend nel leccese

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Domenica 10 novembre (ore 17:45) al Teatro Comunale di Novoli con Cracrà Punk di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale e Il Laborincolo di Perugia prosegue la nuova edizione di “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro”. Lo spettacolo con Marco Lucci e i burattini di Sig. Formicola per la regia di Gigio Brunello narra il viaggio avventuroso di Bebè alla scoperta delle proprie origini (dai 5 anni). Caduto dal cielo per una svista della cicogna, un neonato si trova davanti alla porta di Ada, la signora Morte. Come resistere di fronte a tanta tenerezza? Così Ada si abbandona a un desiderio impossibile: diventare mamma. I giorni passano tra giochi sulla neve, indovinelli, ninne nanne e Bebè diventa un ragazzo appassionato di musica punk. Insieme alla cresta blu sorge in testa la domanda finora evitata: chi è suo padre? Ada non ha una risposta pronta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. Da quel momento per Bebè non rimane che partire in cerca dei genitori: attraverserà il mare, farà tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo a una burrasca incontrerà la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità e indicargli la strada. Fino al 4 maggio tra teatri, chiese e spazi culturali di Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli e Trepuzzi, la rassegna ospiterà dodici spettacoli di realtà nazionali, tre produzioni di Factory Compagnia Transadriatica firmate con Fondazione Sipario Toscana e tanti laboratori a cura di BlaBlaBla, attraverso i quali – prima delle messe in scena – i piccoli spettatori potranno approfondire le proprie abilità di manipolazione, osservazione e ascolto. La rassegna Ci vuole un fiore – famiglie a teatro fa parte del progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli, Trepuzzi e in collaborazione con il Comune di Lecce e la Biblioteca OgniBene.

LECCE – Visite guidate al Parco Archeologico di Rudiae
Domenica 10 novembre alle 11:00 (ingresso 8/6 euro) proseguono le visite guidate nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Quello della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.) è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Gli scavi, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.). Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro. Info e prenotazioni  3491186667 – 3495907685 – parcoarcheologicorudiae.it.

LECCE – Federico Mello presenta “Educazione Salentina” alla Libreria Liberrima
Domenica 10 novembre (ore 11 – ingresso libero) la Libreria Liberrima di Lecce ospita la presentazione di “Educazione Salentina. O di come il Salento è diventato il Salento”, nuovo libro dello scrittore e giornalista leccese Federico Mello. Il volume, edito da Kurumuny, esplora la mutazione culturale e sociale del Salento, descrivendo come una terra un tempo isolata si sia trasformata in una ricercata destinazione turistica, arricchendosi di cultura e opportunità, diventando una delle mete più celebrate al mondo. Nell’incontro l’autore dialogherà con Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia. Alla fine degli anni ’80, il Salento era isolato e praticamente sconosciuto al resto d’Italia, un luogo dominato dalla criminalità e dalla violenza da cui molti cercavano di fuggire per la mancanza di prospettive e di futuro. Sul territorio esplodeva una bomba al giorno, il centro storico di Lecce, trascurato e fatiscente, abitato in gran parte da prostitute e travestiti, diventava una zona off-limits non appena calava il sole. Venticinque anni dopo, un cambiamento radicale ha investito la città e la provincia: questa terra povera, lontana e oppressa dalla delinquenza, è rifiorita, trasformandosi in un centro culturale vivo, sconfiggendo la Sacra Corona Unita e affermandosi come una meta turistica di portata mondiale. Cosa è successo? Come si è innescata questa trasformazione straordinaria e chi ne sono stati i protagonisti? Queste sono le domande che Federico Mello esplora nel suo libro, attraverso un quarto di secolo che per il Salento ha rappresentato un vero e proprio “rinascimento”. Dal reggae alla pizzica, dai movimenti culturali alla politica, intrecciando storie suggestive e ricerche d’archivio ma, soprattutto, ascoltando testimoni e attori di questa trasformazione, Mello ha scritto una storia di uomini e donne visionari, che con le loro idee e il loro impegno hanno regalato un nuovo futuro alla penisola salentina.

CORIGLIANO D’OTRANTO – La Festa della Sita di Alessia Tondo incontra San Martino all’Art&Lab Lu Mbroia
Domenica 10 novembre (ingresso con contributo 3 euro) all’Art&Lab Lu Mbroia in via Vicinale di Sternatia a Corigliano D’Otranto, in concomitanza con il pranzo di San Martino, arriva la quarta edizione della Festa della Sita. Si parte dalle 12:30 con la possibilità di pranzare, in compagnia del dj set world di Ashèblasta aka Roberto Chiga, con primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano. Nato per celebrare e gustare i frutti appena raccolti del melograno, l’appuntamento trae spunto da “Sita” (melagrana in dialetto salentino), primo album solista della cantante e musicista Alessia Tondo, prodotto da Domenico Coduto per Ipe Ipe Music, che si esibirà sul palco (grazie alla Programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2024) dalle 15:30 con questo suo personale rito di guarigione. Subito dopo si tornerà nell’area bar per continuare a ballare sulla selezione musicale di Ashèblasta con sonorità world, funky, hip hop e world beat. La giornata è anche una festa di fine rassegna artistica dell’Art&Lab Lu Mbroia e un arrivederci alla prossima stagione che, come sempre, ripartirà a Pasquetta.

CORIGLIANO D’OTRANTO – San Martino da Nuvole al Castello Volante
Lunedì 11 novembre (ore 20:00 | ingresso 35 euro – bevande escluse) da Nuvole, cocktail bar e bistrot del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, si celebra San Martino, una delle feste più popolari della tradizione salentina. La serata offrirà una speciale proposta gastronomica, ideata dallo chef Lorenzo Bianco (anche con variante vegana/vegetariana) e la musica di Michela Sicuro (voce e organetto) e Francesco De Donatis (voce e tamburello) che proporranno canti, stornelli e serenate del repertorio popolare. Il menù include antipasto (sformatino di melanzane, rosellina di zucchina in sfoglia, pasticciottino salato, porchetta imperiale, primo sale alla rucola e noci e burratina pesto e granella di castagne), primo (petali ripieni di cime di rape e caciocavallo su crema di formaggio povero | orecchiette cime di rape e formaggio povero), secondo (arista all’uva e primitivo | melanzana ripiena), contorno (insalata mista con mandarini e uva bianca e patate sfogliate), dolce (panna cotta al mandarino fondente e castagne e passito). Per i più piccoli il menù baby (20 euro) con orecchiette al pomodoro e polpette, cotoletta di pollo e chips, panna cotta.