Giovedì 19 dicembre nella Cattedrale di Molfetta Kaleidos ’24, gran finale natalizio con i Washington Gospel Singers

8

Direttamente dalla capitale americana, in Puglia arrivano i Washington Gospel Singers, attesi con il loro direttore Lamount Shelton. La formazione composta dai cantanti Karin Evans, Avery Lawrence, Michelle Shelton, Brittany Howard, William Brown III e dal pianista Glenn Shelton, si esibirà giovedì 19 dicembre, alle 20.30, nella splendida cattedrale di Molfetta, per uno degli eventi speciali della stagione «Kaleidos ‘24» della Fondazione musicale Valente all’interno del programma natalizio «Molfetta Xmas Emotions 2024» predisposto dall’amministrazione comunale attraverso l’assessorato alla Cultura.

Ensemble dall’energia travolgente, il Washington Gospel Singers annovera nel suo organico alcune delle voci più potenti della scena gospel americana, in grado di trasformare ogni esibizione in un’esperienza collettiva di gioia e spiritualità. Il gruppo, che ha condiviso il palco con artisti premiati ai Grammy Awards, da Richard Smallwood a Donald Lawrence, Marvin Sapp e Ce Ce Winnans, proporrà un repertorio che spazia tra i classici del genere. Si ascolteranno, tra i tanti, «Joshua Fought the Battle of Jericho», «Oh When the Saints», «Let the Church Amen» e due classici natalizi come «We Wish You a Merry Christmas» e «Silent Night», oltre al brano gospel per eccellenza «Oh Happy Day» diventato una hit internazionale.

Famosi per la loro vivacità vocale sia timbrica che armonica, i Washington Gospel Singers hanno ottenuto numerosi riconoscimenti negli Stati Uniti, tra cui quello di «miglior gruppo gospel» della regione di Washington DC. E con loro il pubblico di Molfetta avrà la sensazione di essere stato trasportato in una chiesa battista sulle ali di una musica religiosa che da molti anni ha fatto breccia tra i fedeli del Vecchio Continente, arrivando da lontano, dall’altra parte dell’Oceano, dai canti di lavoro degli schiavi attraverso le chiese afroamericane cristiane-metodiste. Gospel vuol dire, infatti Vangelo. E con il gospel, al ritmo del battito delle mani e dei movimenti del corpo, la preghiera a Dio si fece fisica, per raccontare contestualmente il cammino umano e spirituale di un popolo travagliato.

Non a caso il gospel, e prima ancora lo spiritual, così pieni di passione, rappresentano non solo una lode al Signore ma anche un pretesto per parlare di sé, del proprio vissuto. Sono, infatti, il racconto di un’umanità calpestata nei proprio diritti primari. Motivo per cui il gospel è considerato un grido gioioso di libertà. Per questo viene considerato un patrimonio di tutti. Perché chi canta gospel canta la pace, la fratellanza e la fiducia nel domani. E con questo messaggio di speranza la Fondazione Valente intende salutare il proprio meraviglioso pubblico per uno scambio di auguri di Natale che rappresenta un arrivederci alla prossima stagione nel segno della grande musica.

Info 349.7873941 – Biglietti sul circuito diyticket.