LECCE – Rafforzare ed estendere nel territorio salentino la conoscenza della Lingua Italiana Segni, ponte di comunicazione e integrazione fondamentale per creare una società davvero inclusiva.
E’ questo l’impegno alla base del Progetto LIS, patrocinato dalla Provincia di Lecce e presentato oggi, a Palazzo Adorno. Ad illustrarne finalità e dettagli sono intervenuti Antonio Perrone, Capo di gabinetto della Provincia di Lecce, Anna Grazia Turco, promotrice dell’iniziativa, Paolo Greco, consigliere provinciale e sindaco del Comune di Caprarica (Ente capofila), Veronica Montefusco, presidente dell’Associazione Michela Angelo Farfalla di Melendugno, Denise Gabrieli del Centro Studi Koinè Europe e Anna Chiara Vimborsati, esperta in diritto costituzionale e docente universitaria.
“E’ un’iniziativa che ci rende orgogliosi. Gli Enti devono stare affianco alle associazioni soprattutto quando si tratta di attività così edificanti”, ha esordito il Capo di gabinetto Antonio Perrone, che ha portato il saluto del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.
“Questo progetto nasce dal desiderio di una bambina, Michela, che non c’è più ed è diventata un angelo farfalla. Grazie a lei abbiamo creato un esercito di farfalle della LIS. Con i corsi già attivati e i nuovi che partiranno, puntiamo a diffondere la conoscenza della Lingua dei segni tra professioni e familiari”, ha affermato Anna Grazia Turco, assistente alla comunicazione LIS, atleta paralimpica e figura di spicco dell’Associazione Utopia Sport di Vernole che, da diversi anni, promuove la Lingua dei segni attraverso l’attivazione di percorsi formativi in numerosi Comuni del Salento.
“Il corso LIS non è solo un’occasione straordinaria di collaborazione ma è utile anche per le attività commerciali. Il turismo nel Salento può avere declinazioni differenti e la Lingua dei segni può aprire altre opportunità per il territorio. Il nostro impegno è anche quello di portarlo nelle scuole e il patrocinio della Provincia può essere uno sprone in più”, ha evidenziato Paolo Greco, consigliere provinciale e sindaco di Caprarica di Lecce, da tre anni Comune capofila del progetto.
Attualmente i corsi LIS sono attivi nei Comuni di Campi Salentina, Collepasso, Copertino Galatina, Melendugno, Ruffano e Trepuzzi. Nuovi corsi stanno per partire a Galatina, Guagnano e Racale. Importante novità annunciata oggi, il riconoscimento di un attestato di frequenza, con livelli da uno a tre, rilasciato dall’ente certificatore Eipass, accreditato dal Miur e valido per la formazione obbligatoria dei docenti. Tale certificazione è possibile grazie alla collaborazione esclusiva con il Centro Studi Koiné Europe di Lecce, già Ei-Center Eipass e promotore di iniziative sociali, culturali e formative volte all’inclusione.
Numerose, inoltre, sono le collaborazioni avviate con le scuole, tra cui quella con l’Istituto comprensivo di Lizzanello e Merine, dove è stato realizzato un video libro in LIS, a testimonianza dell’importanza di un’educazione inclusiva e accessibile.
“Proprio oggi, 18 dicembre, sono 50 mesi senza Michela. I progetti che vengono dall’alto non possono essere fermati da nessuno. Per me è un dovere civico conoscere la Lingua dei segni. E’ necessario introdurla nelle scuole dell’infanzia, perché i bambini non hanno confini, non hanno orizzonti. Siete la voce di chi apparentemente non può parlare più”, sono state le toccanti parole di Veronica Montefusco, presidente dell’Associazione Michela Angelo Farfalla di Melendugno, intitolata alla figlia.